Il recente, drammatico,
episodio di Victoria, la bimba uccisa dai due cani pitbull di famiglia mentre
giocava nel giardino di casa a Flero in provincia di Brescia, ha riportato
l’attenzione di tutti sulla particolare pericolosità di alcune razze canine e
sulla necessità di formare i proprietari di cani nell’educazione e nella
corretta gestione dei propri animali, anche attraverso il cosiddetto patentino.
È un argomento, questo, molto sentito non solo perché non sono infrequenti
episodi, più o meno gravi, di aggressioni da parte di cani domestici anche
verso componenti del proprio nucleo familiare, ma anche perché possedere un
cane è oramai un fatto diffuso, è diventato quasi uno status sociale. Non c’è,
infatti, personaggio famoso che non sfoggi almeno una foto con tanto di
cagnolino in borsetta a mo’ di peluche o di cagnolone a guardia del corpo. Ma,
si tratta pur sempre di animali e anche il più mansueto dei cani può essere
imprevedibile e diventare inaspettatamente ed incomprensibilmente aggressivo. Che
fare quindi? In casi del genere, quale responsabilità deriva al proprietario
dell’animale?
mercoledì 27 settembre 2017
mercoledì 20 settembre 2017
MARIJUANA: LEGALE IN ITALIA, MA SOLO SE LIGHT!
Con la promulgazione della Legge 242/16 nel dicembre 2016, abbiamo
assistito all’improvviso espandersi del mercato legale della canapa. Questo
perché la nuova legge permette la coltivazione e la vendita di prodotti
provenienti dalla lavorazione della canapa senza bisogno di alcuna
autorizzazione da parte delle Autorità. Non si tratta però di marijuana da
sballo ma della versione “light”, l’Eletta Campana, che presenta un valore di
THC (il principio psicoattivo) molto inferiore allo 0,6% che è, appunto, il
limite consentito dalla legge. Il prodotto in questione, a dire di chi ne cura
e curerà la commercializzazione, consentirebbe un’efficacia maggiore di
rilassamento, combatterebbe il mal di testa, i dolori mestruali e quelli
articolari. Avrebbe, inoltre, un effetto antiossidante utile a chi soffre di
malattie degenerative e la si potrà usare come tisana o al posto del tabacco
tradizionale. Cerchiamo di capire…
mercoledì 6 settembre 2017
ENERGIA ELETTRICA: IL FURTO È REATO ANCHE SE PER NECESSITÀ ECONOMICHE
È quanto ha affermato la
Corte di Cassazione con una recentissima sentenza che, sebbene estremamente
stringata nel contenuto e non nuova nei principi e nelle conclusioni a cui
giunge, ha avuto notevole eco e ampio risalto mediatico. Infatti, il
riconoscimento e la consapevolezza dell’esistenza anche nel nostro Paese di
fasce sociali che sfiorano la povertà, se da un lato hanno indotto il
Legislatore ad avere finalmente maggiore e concreta attenzione nei confronti di
chi versa in condizioni economiche disagiate (si veda il reddito di inclusione
di recente approvazione), dall’altro lato hanno portato giudici e opinione
pubblica in genere a giudicare con un occhio meno severo reati commessi appunto
per ragioni di necessità economiche. Un precedente in tal senso è stata la
sentenza di assoluzione pronunciata lo scorso anno dalla Corte di Cassazione
nei confronti di un giovane senza fissa dimora e senza lavoro che aveva
commesso un furto per fame (Cassazione penale, Sezione V, Sentenza del 2 maggio
2016, n. 18248). Con la sentenza in commento, invece, la Cassazione sembra
cambiare completamente registro. Vediamo perché.
venerdì 28 luglio 2017
OMICIDIO DI BUDRIO: CACCIATORI DI TAGLIE PER CATTURARE IGOR?
Nei
film western c’è sempre questo personaggio, che, con intenti tutt’altro che
moralizzanti e di giustizia, va a caccia di pistoleri e criminali, per
catturarli vivi o morti ed incassare la taglia posta sulla loro testa. Un vero
e proprio mestiere che, negli Stati Uniti, è sopravvissuto al tempo del Far
West, arrivando fino ai nostri giorni. Quelli che oggi vengono chiamati
“bounty-hunter”, infatti, rappresentano una vera e propria categoria
professionale che, sebbene non sia ancora regolamentata da una legge federale
organica che ne fissi i requisiti minimi, è riconosciuta e piuttosto diffusa.
Ma, a seguito della notizia di questi giorni circa una taglia posta per la
cattura di Norbert Feher, alias Igor Vaclavic, il killer del barista di Budrio, molti lettori attenti alla cronaca nera si sono
chiesti se anche in Italia ci possano essere cacciatori di taglie e,
soprattutto, se sia lecito mettere taglie per la cattura di criminali, alla
quale sono deputate esclusivamente le Forze dell’Ordine. Vediamo allora di
capire meglio…
mercoledì 19 luglio 2017
INTERNET: WEB INFLUENCER IN REGOLA!
Modo di essere o modo di
vendere? Nel mondo segnato dal mercato dei follower
due concetti si impongono sugli altri: vendere ed apparire. Già! potrà sembrare
una visione un po’ cinica ma in fondo, non è forse vero che selfie, foto, post, tweet e chi più ne
ha più ne metta assediano quotidianamente il nostro amato social proiettando un’immagine e un’idea, perché no, di consumo? Il
riferimento, ovviamente, va a tutti i professionisti del settore o se
preferite, in arte, web influencer.
Ma tra pubblicità e social media, dunque, dove sta l’esigenza di
regolamentazione?
venerdì 14 luglio 2017
LAVORO: MALATTIA AUTOCERTIFICATA, SEMPLIFICA O AGEVOLA I FANNULLONI?
In questi giorni, si è
fatto un gran parlare di un disegno di legge, giunto all’esame del Senato, che
prevede che, in caso di malattia per un periodo inferiore a tre giorni, sia lo
stesso lavoratore a comunicare il proprio stato di salute al medico curante,
che a sua volta ha il solo compito di inoltrare la comunicazione all’INSPS e al
datore di lavoro. Infatti, sebbene il disegno di legge abbia il dichiarato fine
di semplificare la normativa vigente in materia di certificazione dello stato
di malattia del dipendente pubblico e privato, presenta, nello stesso tempo,
anche un evidente punto debole: quello di agevolare i lavoratori assenteisti o
semplicemente fannulloni. Questi, infatti, non essendo più obbligatoria la
certificazione medica che attesti lo stato di malattia con dati clinici
direttamente constatati e oggettivamente documentati dal medico curante,
avrebbero vita facile. Cerchiamo allora di capire meglio.
venerdì 23 giugno 2017
LAVORO: DORMIGLIONI E LICENZIABILI?
A quanto pare, oltre che
fannulloni, assenteisti ed infedeli, i lavoratori possono essere anche
dormiglioni. Se, però, per gli esperti americani della medicina del sonno, la
breve pennichella pomeridiana fa bene ed andrebbe incentivata anche a lavoro
perché elimina le tossine dal cervello e fa recuperare attenzione e
concentrazione, senz’altro non la pensa così un datore di lavoro. E ciò non
solo per ovvie esigenze produttive, ma anche per la tipologia di alcune
attività lavorative, che richiedono attenzione e vigilanza continue. Ma, senza
voler arrivare ai casi estremi di morte per superlavoro come in Cina o in
Giappone, a quali sanzioni può incorrere il lavoratore scoperto a dormire
durante il proprio lavoro?
venerdì 16 giugno 2017
DIVORZIO: MAXI ASSEGNO ADDIO!
Ci siamo abituati: ogni
volta che famiglia e diritto si intrecciano il risultato che si ottiene è
sempre una rivoluzione, piccola o grande che sia. Anche la recentissima
pronuncia della Suprema Corte che andremo a commentare, in tal senso, introduce
una riforma dal sapore culturale ancora prima che giuridico. Stavolta a
cambiare volto è l’assegno di mantenimento che dice addio al vecchio ma
soprattutto caro tenore di vita,
vera e propria pietra miliare del nostro sistema giuridico. Che cosa accadrà,
dunque, al coniuge debole che divorzia?
venerdì 26 maggio 2017
LEGITTIMA DIFESA: ORARI DI ESERCIZIO
Lo scorso 4 maggio la
Camera dei Deputati ha approvato il disegno che, se confermato dal Senato,
introdurrà significative modifiche in tema di legittima difesa. La novità
legislativa ha scatenato, per la verità, non poche polemiche e reazioni, anche
umoristiche, per le condizioni e i limiti che dovranno sussistere affinché si
possa parlare appunto di legittima difesa. Il punto che ha scatenato maggiori
critiche è indubbiamente quello che prevede la legittimità a
fronte di intromissione illecita, ma solo in ore notturne, subite all’interno
del proprio domicilio. Se, dunque, l’aggressione verrà
effettuata in ore diurne la vittima non potrà, come dire, che lasciar fare, ad
eccezione però del caso in cui oltre all’introduzione venga posta in essere
violenza alle persone o sulle cose o, ancora, qualora l’introduzione si
concretizzi attraverso minacce o con l’inganno. In questi casi la difesa sarà
considerata legittima anche se esercitata in ore diurne. Ma vediamo bene nel
dettaglio…
venerdì 19 maggio 2017
CALCIO, MANICHINI, MINACCE E GLI OCCHI DELL’UOMO COMUNE
Di recente, hanno
suscitato grande scalpore, nel mondo calcistico e non solo, le immagini dei
manichini impiccati di alcuni calciatori della AS Roma trovati in prossimità del
Colosseo con la scritta “Un consiglio senza offesa… dormite con la luce
accesa!”. Ma, mentre per alcuni si è trattato solo di una bravata, di un
innocuo gesto goliardico, normale per una città che vive intensamente e con
grande passione la competizione con l’altra squadra cittadina ed ogni clima
pre derby, per altri, invece, la vicenda è da condannare duramente,
rappresentando l’emblema di un mondo oramai sempre più malato. Insomma, un
gesto che non ha nulla a vedere con lo sport. Ma, al di là delle reazioni,
ironiche o indignate, dell’opinione pubblica, alcuni si sono chiesti se la
vicenda possa assumere una rilevanza ben più grave. In sintesi ci si è chiesti
se tale condotta possa integrare addirittura gli estremi di un reato. In
effetti, all’indomani dell’episodio descritto, si era ipotizzato il reato di
minaccia aggravata. Vediamo, allora, insieme…
venerdì 28 aprile 2017
SEPARAZIONE: OCCHIO A PUBBLICARE FOTO DELLA NUOVA RELAZIONE SU FACEBOOK
Ieri abbandonate, oggi
risarcite! Giusto così, penseranno tutte le mogli che dopo essere state mollate
dal marito si ritrovano poi pubblicamente umiliate in internet e sui social network. Fortuna
loro che oggi, anche secondo il Tribunale di Roma, sbandierare ai quattro venti
la propria nuova relazione rischia seriamente di costare caro. Quella esaminata
dal tribunale capitolino è in realtà una situazione che si verifica più spesso
di quanto non si creda. Il punto è che la fine di un matrimonio e l’inizio di
una nuova relazione necessita, come dire, di delicatezza e rispetto.
Circostanza che, a quanto pare, è stata pienamente recepita con una decisione
esemplare, vediamo insieme quale…
lunedì 24 aprile 2017
DISABILI: CONDANNA PENALE PER CHI PARCHEGGIA NEGLI SPAZI RISERVATI!
Una recentissima
sentenza della Corte di Cassazione Penale punisce severamente la condotta
dell’automobilista che illecitamente posteggia la propria autovettura nel
parcheggio riservato ad uso esclusivo di una persona con handicap. Ad avviso
dei Giudici di legittimità, infatti, sussiste in tali ipotesi il reato previsto
e punito dall’art 610 del codice penale ossia violenza privata. Tale
pronuncia accoglie i consensi e gli applausi di molti; mentre altri la
ritengono un po’ eccessiva. Analizziamo insieme tale pronuncia così da poter
avere una nostra personale opinione…
venerdì 21 aprile 2017
SCUOLA: LA RICREAZIONE NON SI TOCCA
Dopo l’uscita da scuola,
la ricreazione rappresenta sicuramente il momento più atteso dagli studenti di
tutti gli istituti scolastici, di qualunque grado e di ogni tempo. Quei dieci
minuti sottratti ad un’ora di lezione rappresentano, infatti, un momento non
solo per rilassare le menti e recuperare la concentrazione, ma anche per
socializzare, fare merenda, andare ai servizi. Ma, proprio perché atteso, il
momento della ricreazione viene spesso utilizzato, da insegnanti e dirigenti
scolastici soprattutto delle scuole secondarie, come uno strumento per
sanzionare comportamenti giudicati troppo indisciplinati di alunni o di intere
classi, arrivando addirittura a negarlo. Tuttavia, la circostanza che tale
forma di sanzione disciplinare venga adottata normalmente e anche con una certa
naturalezza, non significa però che essa sia sempre legittima e non debba
tenere conto dei diritti degli
studenti. Vediamo in che modo…
mercoledì 19 aprile 2017
VIOLENZA SESSUALE: TRA TUTELA DELLA VITTIMA E GARANZIE PROCESSUALI
Dal settembre di
quest’anno, in Inghilterra e Galles, le presunte vittime di violenza sessuale
potranno evitare di testimoniare nell’aula di tribunale e sarà invece possibile
presentare al giudice una testimonianza pre-registrata della vittima. Questo al
fine di evitare loro il trauma di dover affrontare in aula il proprio
aggressore. L’introduzione di questa novità legislativa all’interno di paesi
con tradizione giuridica molto diversa dalla nostra, mi induce a una piccola
riflessione sugli strumenti di tutela approntati dal nostro ordinamento in
favore delle vittime di tale reato. Cosa accade, dunque, in Italia quando la
vittima di violenza sessuale deve testimoniare?
lunedì 10 aprile 2017
CIRCOLAZIONE STRADALE: LEGITTIMI GLI ATTRAVERSAMENTI PEDONALI COLORATI?
Con una recente sentenza, la Corte dei Conti ha condannato
per danno erariale un funzionario comunale per aver fatto realizzare alcuni
attraversamenti pedonali su manto stradale di colorazione verde. Infatti,
secondo i giudici contabili, la maggiore spesa sostenuta per realizzare tali
innovativi attraversamenti costituisce un danno erariale non solo in quanto di
nessuna utilità per l’amministrazione comunale stessa e la comunità
amministrata, ma anche perché contraria alle disposizioni di legge, che non consentirebbero
colorazioni particolari del manto stradale. Devono ritenersi, quindi, contrari
alla legge gli attraversamenti pedonali su fondo stradale colorato che si
stanno diffondendo in alcune regioni e per i più disparati fini?
martedì 28 marzo 2017
SCUOLA: CHE FINE HA FATTO IL CERTIFICATO DI RIAMMISSIONE?
Lo abbiamo già detto: calano le vaccinazioni, persino le
obbligatorie, e ritornano o aumentano malattie come la meningite, la varicella,
il morbillo. Da qui gli accorati appelli di queste settimane del Ministro della
Salute Beatrice Lortenzin a fare profilassi e vaccinazioni e un’isteria
collettiva, spesso eccessiva, dei genitori. Io stessa ne sono stata testimone.
La comparsa di puntini rossi su tutto il corpo di un ragazzino, accompagnata da
febbre alta, ha scatenato il panico nella sua classe a scuola, tra i genitori
preoccupati per un probabile contagio e gli
stessi amici di classe, compagni o vicini di banco dell’ammalato che, poi, dopo
pochi giorni, è rientrato normalmente a scuola. Ma, era guarito del tutto? Di
cosa si era ammalato? Era stato contagioso? La scuola, in questi casi, ha
qualche obbligo o responsabilità?
venerdì 17 marzo 2017
LIBERTÀ DI RELIGIONE? SÌ, MA CON LIMITI
Come era prevedibile, la
recente sentenza della Corte Europea di Giustizia, che ha stabilito che
un’azienda privata può vietare a una dipendente di portare il velo islamico
durante i contatti con i clienti, ha sollevato un vespaio di polemiche.
Sebbene, infatti, gli euro-giudici abbiano chiarito che il divieto non
costituisce una discriminazione diretta fondata sulla religione, ma mira ad
un’esigenza di neutralità dell’impresa, applicabile a chiunque indossi in
modo visibile simboli politici, filosofici o religiosi sul luogo di lavoro, dai
più la sentenza è stata vista come una legittimazione a fare discriminazioni
religiose e non solo. Ed il rischio che può nascondersi dietro ad una tale
sentenza diviene ancor più concreto se pensiamo al crescente diffondersi, a
livello internazionale, di rigurgiti conservatori, protezionistici,
nazionalistici. Anche in Italia, dove la società negli ultimi decenni è
diventata sempre più multietnica anche per il drammatico fenomeno dei migranti,
l’ordinamento giuridico si è dovuto sempre più adeguare a una realtà
multiculturale e multireligiosa, contemperando principi consolidati con
l’evoluzione sociale.
martedì 14 marzo 2017
LAVORO: L’ASSENTEISMO STRISCIANTE DEI LAVORATORI NEGLIGENTI
I lavoratori infedeli di
cui ci racconta, ancora quotidianamente, la cronaca, sono generalmente gli
assenteisti, i cosiddetti furbetti del cartellino, che, o autonomamente o
attraverso colleghi complici, timbrano il cartellino per poi assentarsi del
tutto dal lavoro e dedicarsi agli affari propri. Ma, certamente non è meno
infedele e più produttivo il lavoratore che, pur presente sul posto di lavoro,
consapevolmente ed in maniera del tutto ingiustificata si sottrae alla
prestazione lavorativa, contravvenendo agli obblighi di diligenza, obbedienza e
fedeltà che sovrintendono il rapporto di lavoro. Basti pensare ai casi in cui,
attraverso comportamenti espliciti o semplicemente inerti, il lavoratore non
compie le attività proprie della funzione ricoperta o quelle affidategli dal
superiore gerarchico, denotando così un comportamento volutamente di scarsa
collaborazione o addirittura di contrasto con le direttive aziendali, in aperta
insubordinazione. Che può fare in questi casi il datore di lavoro?
martedì 7 marzo 2017
CIRCOLAZIONE STRADALE: ACQUA SUL MANTO, IL COMUNE È RESPONSABILE DELL’INCIDENTE?
Alla guida del nostro
veicolo può capitare di imbatterci in un’insidia stradale che, se grave e
difficile da aggirare, può essere causa di un sinistro. In questi casi il primo
responsabile ai nostri occhi è l’organo pubblico che ha il compito di
assicurare la sicurezza attraverso il mantenimento in buone condizioni del
manto stradale: il Comune o la Provincia. Questi dovrebbero essere i custodi di
un siffatto bene pubblico e, come tali, tenuti al risarcimento danni
subiti dal cittadino. Ma è davvero così? Di tale argomento si è occupata recentemente
la Corte di Cassazione. Vediamo insieme di analizzare meglio la questione…
lunedì 27 febbraio 2017
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: TRAFFICO DI INFLUENZE ILLECITE, MA COS’È?
Non ha nulla a che fare
con il traffico urbano e non indica neppure una vendita illecita di influenze
fasulle per lavoratori assenteisti. In realtà, questa espressione suggestiva ed
affascinante, ma sconosciuta ed insignificante per i più, altro non è che il
nome di un reato introdotto dalla Legge Severino, che ha riformato la
disciplina di vari reati contro la pubblica amministrazione. L’occasione per
venirne a conoscenza è stata fornita dal clamore mediatico che sta
accompagnando la notizia di un’inchiesta per corruzione negli appalti delle
pubbliche amministrazioni, che vedrebbe coinvolto anche il padre dell’ex
Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Vediamo, allora, di cosa si sta
parlando ed in cosa consista esattamente questo reato.
mercoledì 22 febbraio 2017
TAXI CONTRO NCC: QUANDO SPUNTA LA PISTOLA (GIOCATTOLO)
Argomento decisamente hot, da qualche giorno, infatti, non
si fa altro che parlare della protesta dei tassisti, cui si sono accodati i
conducenti di auto a noleggio, che reclamano a gran voce una regolamentazione
del settore ferma da anni e promessa a più riprese dai governi che si sono
succeduti negli ultimi due decenni. Non si tratta solo di una questione di
informazione considerato che il trasporto, pubblico o privato che sia, svolge
una funzione, per così dire, sociale. Il tema che vorrei affrontare oggi,
tuttavia, non è l’indignazione ed il malcontento popolare, seppur
indiscutibile, per la totale assenza di questo importante e indispensabile
servizio in quasi tutte le maggiori città italiane. Ciò che ha solleticato la
mia vena scribacchina oltre all’evento in sé e al clamore mediatico che ha
suscitato, è in realtà il clima di forte tensione che sta caratterizzando la
protesta. La categoria è davvero molto compatta, arrabbiata e determinata.
Prima era Taxi contro Uber, ora contro NCC e il Decreto Milleproroghe proposto
dal governo Gentiloni, dargli torto? Rispondendo non vorrei cedere alle
consuete e facili invettive contro coloro cui abbiamo affidato il difficile e
nobile compito di legiferare. Non cederò, quindi, all’umana tentazione
limitandomi a circoscrivere il mio pensiero di giurista alle conseguenze cui,
ahimè, andranno incontro i protagonisti di questa vicenda con riguardo, in
particolare, a qualcuno tra gli episodi più eclatanti balzati agli onori della
cronaca. Cerchiamo di capire…
mercoledì 15 febbraio 2017
LAVORO: ATTENZIONE A LICENZIARE LA LAVORATRICE MADRE!
La recente notizia di un singolare datore di lavoro che non solo non ha discriminato una donna al momento dell’assunzione per il suo status di gestante ma addirittura le ha garantito modalità di svolgimento dell’attività lavorativa consoni alla situazione, mi induce a tornare sull’argomento licenziamento per maternità. Sebbene nel nostro ordinamento giuridico esistano principi e norme che sanciscono la parità di genere, le donne purtroppo sono ancora oggetto di discriminazione, soprattutto nel mondo del lavoro e soprattutto se madri. Basti pensare alle disuguaglianze retributive e di carriera, all’inattuazione delle politiche di conciliazione maternità lavoro, ai casi di mobbing per maternità. Sul posto di lavoro, infatti, la maternità viene ancora percepita e gestita come un elemento invalidante e, quindi, penalizzante per la lavoratrice, che spesso viene indotta fino alle dimissioni pur di sottrarsi a condizioni di lavoro insensibili o indifferenti al suo stato o addirittura volutamente pregiudizievoli. Ecco perché fanno notizia sentenze che ribadiscono diritti e tutele che invece dovrebbero trovare naturale applicazione. Come quella del TAR del Lazio che in questi giorni ha dato ragione a una soldatessa esclusa perché incinta da un concorso della Guardia di Finanza o quella della Corte di Cassazione che ha chiarito quando si configura la colpa grave quale causa che giustifica il licenziamento della lavoratrice madre. Ed è su quest’ultima che ci soffermiamo…
lunedì 13 febbraio 2017
ASSICURAZIONE: A "SUA INSAPUTA" SI PUÒ!
Il recente caso del Sindaco di Roma Virginia Raggi, che si è ritrovata, a sua insaputa, beneficiaria di due polizze assicurative stipulate da un’altra persona, ha riempito e tuttora riempie le pagine di giornali e telegiornali, suscitando polemiche politiche, sospetti di corruzione, sconcerto e ilarità fra quanti si chiedono come sia possibile che solo ai politici capiti di trovarsi ignari intestatari di proprietà, conti e ora anche di polizze sulla vita. Ma, in realtà, al di là della connotazione politica o del profilo investigativo giudiziario che la vicenda può assumere o rivestire, l’essere, senza saperlo, beneficiari di un rapporto contrattuale non è una cosa anomala, sospetta o vietata, anzi, è espressamente previsto e consentito dal nostro ordinamento. Vediamo in che modo ….
lunedì 6 febbraio 2017
TASER: IN ITALIA SI POSSONO SPARARE SCOSSE ELETTRICHE?
Con la globalizzazione,
sempre più forte e sentita, siamo venuti a conoscenza di diversi beni e
strumenti fabbricati e ideati negli altri Stati del mondo. Cibo, sport,
tecnologie, mezzi di comunicazione: tutto può essere di tutti e da tutti
utilizzato. Ci sono, però, alcuni prodotti per i quali sono richieste alcune
condizioni e precauzioni. Uno di questi è il Taser, vale a dire un mini fucile
elettronico che spara scosse elettriche e stordisce la vittima. Si tratta,
quindi, di una vera e propria arma, di per sé non letale, che tuttavia può
cagionare lesioni gravi o addirittura la morte quando chi viene colpito non è
in buona salute. È chiaro che possedere uno di questi oggetti rassicurerebbe
un’ampia categoria di persone. Prime tra tutte le donne che, sono certa, si
sentirebbero più sicure se dotate di un tale strumento di difesa. Ma in Italia
è lecito l’impiego di quest’arma? Vediamolo insieme …
mercoledì 1 febbraio 2017
SEPARAZIONE: L’ABBANDONO DEL TETTO CONIUGALE È SEMPRE ILLEGITTIMO?
In contesti di disgregazione familiare in cui le tensioni inevitabilmente
si amplificano, sorge spesso la necessità di considerare l’allontanamento dalla
casa familiare quale utile ed immediata soluzione per quietare gli animi e far
cessare, o quanto meno limitare, i litigi. Ciò tanto più in presenza di figli che,
già gravati dal peso e dal trauma della fine del legame affettivo genitoriale,
concepito come idealmente indissolubile, sono spesso costretti ad assistere,
loro malgrado, agli alterchi, talvolta furibondi, tra mamma e papà. La prole
non trae, dunque, certo giovamento dalle situazioni di quotidiano conflitto
generato da rabbia, rancore e continue recriminazioni. La questione, tuttavia,
non è di poco conto se si considera che uno dei principali doveri che
discendono dal matrimonio è proprio l’obbligo di coabitazione. L’ordinamento
giuridico, infatti, stabilisce che dal matrimonio derivi l’impegno reciproco
alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione
nell’interesse della famiglia ed alla coabitazione. Ciò significa che l’abbandono
del tetto coniugale, che interrompe la convivenza familiare, prima della
separazione legale, pone in essere una condotta che, sul piano giuridico, ha
delle conseguenze. Credo che soffermarsi sulla questione e comprendere se tale
comportamento sia sempre considerato illegittimo possa essere utile…
venerdì 20 gennaio 2017
SCUOLA: SENZA VACCINAZIONE, VIETATO L’ACCESSO ALLA MATERNA
Negli ultimi anni, si è
assistito ad un preoccupante calo delle vaccinazioni, anche obbligatorie, a
causa dei timori circa un possibile nesso causale tra esse ed alcune malattie,
quali l’autismo. I casi di obiezioni di coscienza, sia di genitori sia di
medici, infatti, sono aumentati sempre più, provocando un crollo della
copertura vaccinale nel nostro paese al limite della soglia di sicurezza. Da
qualche tempo, però, o perché sembrano aumentati i casi di meningite o perché
premono gli interessi economici delle case farmaceutiche, l’importanza delle
vaccinazioni è ritornata al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica e
dello stesso Servizio Sanitario Nazionale. Nei nuovi LEA 2017, i livelli essenziali
di assistenza sanitaria di recente approvati dal Presidente del Consiglio,
infatti, sono state inserite anche le vaccinazioni e presto sarà attivato il
Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017- 2019. Ma, anche la
giurisprudenza ha contribuito in tal senso, valutando legittima la delibera
comunale, che pone quale requisito per l’accesso alle scuole materne comunali e
ai servizi per la prima infanzia l’assolvimento dell’obbligo vaccinale. Vediamo
meglio.
lunedì 16 gennaio 2017
LAVORO: SE LA TEMPERATURA DEI LUOGHI DI LAVORO NON È ADEGUATA
Il freddo straordinario
che, dal periodo natalizio, sta sferzando anche regioni d’Italia in cui
normalmente gli inverni sono ben più miti e temperati, sta creando non pochi
disagi anche in quelle che sono le normali attività quotidiane: nei trasporti,
nella circolazione stradale, nelle erogazioni energetiche, finanche nelle
scuole. Queste ultime, infatti, a causa di malfunzionamenti degli impianti di
riscaldamento (alcuni provocati proprio dalle proibitive temperature di queste
ultime settimane), non hanno ancora ripreso a funzionare pienamente, nonostante
siano ormai finite le vacanze natalizie. Aperte e poi richiuse ovvero non
riaperte affatto, nelle scuole è come se si fosse ancora in vacanza, per alunni
e personale, docente e non. Ma, ove non vi fosse un espresso provvedimento di
sospensione delle attività lavorative da parte del datore di lavoro, i
lavoratori potrebbero legittimamente astenersi dal lavoro a causa del freddo
per il malfunzionamento dell’impianto? E, più in generale, l’assenza di un idoneo
ed attivo impianto di riscaldamento può far insorgere una qualche responsabilità
in capo al datore?
mercoledì 11 gennaio 2017
CIRCOLAZIONE STRADALE: MIGRANTI IN AUTOSTRADA E RESPONSABILITÀ
In questi giorni, alcuni
quotidiani hanno riportato la notizia che sui cartelloni elettronici
dell’Autostrada dei Fiori, in direzione Francia, è apparso l’avviso “Possibili
pedoni, prudenza”. I pedoni, a cui si riferisce il messaggio, sono i migranti
che ogni sera, nel buio, cercano di superare il confine nazionale attraverso
l’autostrada, provocando in alcuni casi incidenti anche mortali. L’avviso ha
chiaramente lo scopo di indurre ad una guida cauta e prudente, per la sicurezza
degli automobilisti e degli stessi improvvidi pedoni. Ma un siffatto messaggio
potrebbe anche assolvere allo scopo di sottrarre la società autostradale da
ogni responsabilità in caso di incidente? Come dire “Ti ho avvertito del
probabile pericolo. In caso di incidente, quindi, declino ogni mia
responsabilità”. Cerchiamo di capire insieme.
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