Iniziamo l’anno affrontando la questione che mi ha sottoposto Anna la quale, separata da vent’anni e divorziata da quindici, con una figlia trentadue, Chiara, ancora studentessa, specializzanda in medicina, incalzata dall’ex marito, Guido, intende sapere se effettivamente rischia di perdere il contributo al mantenimento per la “bimba” vista l’età, ormai ampiamente adulta. Anna (farmacista) e Guido (architetto) per la verità hanno mantenuto dei rapporti abbastanza distesi, nonostante la crisi della relazione che ha poi portato ad una separazione concordata e a un divorzio senza particolari conflitti. Tuttavia di recente Guido non perde occasione per far notare alla ex moglie che sarebbe ora che Chiara desse segno di voler prendere in mano le redini della propria vita cominciando a gestirsi, anche economicamente, in modo autonomo. Guido sottolinea che Chiara, quando vuole, riesce a guadagnare discrete sommette, anche se con lavori precari, senza trascurare gli studi scelti che, per quanto impegnativi, non possono continuare a incidere sulle tasche di entrambi i genitori. Quindi…