lunedì 28 aprile 2014

L'AUTOVELOX ALL'IMPROVVISO!

Roberto Mangosi


Si tratta dello strumento che forse più di ogni altro è in grado di intimorire gli utenti della strada: lo si trova ormai ovunque, dietro cespugli o celato tra le miriadi di cartelloni pubblicitari presenti in strade urbane ed extraurbane che, quando percorse, somigliano sempre di più a vere e proprie televendite a cielo aperto con l’unico effetto di distrarre automobilisti e motociclisti dalla condotta di guida. Ebbene sì, è proprio lui…il tanto temuto autovelox...

giovedì 24 aprile 2014

SINISTRO STRADALE: IL GIUDICE CHIEDE AIUTO, MA IL CONSULENTE NON CI AZZECCA



Traggo spunto da una recente sentenza della Suprema Corte per sottoporre all’attenzione dei lettori alcune tematiche piuttosto ricorrenti nella complessa materia del risarcimento dei danni derivanti da sinistro stradale. Mi riferisco principalmente alle modalità e ai criteri utilizzati per la valutazione del comportamento dei conducenti dei veicoli coinvolti in un incidente al fine di determinare la misura di responsabilità degli stessi. Altro argomento piuttosto ricorrente, e che induce noi tecnici del diritto a vere e proprie acrobazie dialettiche (e non solo), è poi indubbiamente quello che riguarda la valenza della consulenza, spesso disposta dai giudici quale supporto di carattere tecnico per l’esame di aspetti per i quali il magistrato stesso non possiede sufficiente competenza, nei procedimenti aventi ad oggetto appunto domande di risarcimento danni, subiti a causa di un sinistro. Vediamo allora quali sono questi criteri e se hanno valenza rigida o solo indicativa, ma soprattutto è interessante evidenziare quale valore, secondo i giudici della Cassazione, sia corretto attribuire alle risultanze della consulenza tecnica, disposta in corso di causa al fine di valutare gli elementi e le prove portate nel processo, per la determinazione della misura di responsabilità da porre in capo alle parti coinvolte…

mercoledì 16 aprile 2014

CONDOMINIO: SE DECIDO DI NON PARTECIPARE ALLA CAUSA, NON PAGO LE SPESE LEGALI



Chiunque abiti in città saprà certamente cosa significhi vivere all’interno di un condominio, in particolare quanto sia importante e delicato creare e mantenere buone relazioni tra tutti i condomini; “missione” che i buoni amministratori tentano di realizzare ma che, spesso, si rivela ardua se non addirittura impossibile. In alcune circostanze di conflitto è, infatti, tutt’altro che agevole trovare un punto di incontro tra interessi ed esigenze diversi, se non addirittura contrastanti. A tale proposito, l’attuale situazione di disagio vissuta da una nostra assistita ci offre proprio l’opportunità di approfondire le dinamiche condominiali, nella specie quelle che sorgono laddove il condominio si trovi nella condizione di dover decidere se promuovere ovvero resistere ad una lite, ossia un giudizio avanti le competenti autorità giudiziarie. Interessante appare allora esaminare la vicenda in cui si è trovata la signora D...

lunedì 14 aprile 2014

"QUESTO MATRIMONIO NON S'HA DA FARE!"



Per riprendere una delle più celebri espressioni che il Manzoni, nel noto romanzo “I promessi sposi”, mise in bocca ad uno dei bravi, rivolta al povero curato, Don Abbondio, per fare in modo che gli sventurati Renzo e Lucia non convolassero a nozze, allo stesso modo sembra tuonare con tono solenne e imperioso il Pubblico Ministero, capo della Procura di Grosseto, dott. Francesco Verusio. A scatenare la reazione del magistrato è stata l’ordinanza emessa il 3 aprile scorso, e depositata pochi giorni dopo, a mezzo della quale il dott. Paolo Cesare Ottati, Presidente della Camera di Consiglio del Tribunale toscano, che ha deciso la questione, ha ordinato all’Ufficiale dello stato civile del Comune di Grosseto di trascrivere il matrimonio celebrato nel dicembre dell’anno 2012, a New York, tra Stefano B. e Giuseppe C. La pronuncia, prima nel suo genere, è destinata a far discutere. Vediamo, quindi, quali sono gli antefatti e quali le questioni rilevanti da un punto di vista giuridico…

giovedì 10 aprile 2014

UN NUOVO ASCENSORE? UN DIRITTO ASSOLUTO (O QUASI) PER I CONDOMINI



Nei giorni scorsi ho ricevuto una mail da una giovane signora di Milano i cui genitori (anziani e con non lievi problemi di deambulazione) stanno inziando, dopo averle provate tutte, una vertenza contro il Condominio che continua ad opporsi, negando l’autorizzazione, all’installazione di un impianto elevatore nella tromba delle scale dell’edificio. La signora, mi precisava che il Condominio in questione è composto da due scale e una di queste gode già di un ascensore installato parecchi anni or sono mentre l’altra scala – dove appunto al quinto piano vivono gli anziani genitori – ne è sprovvisto e la sua realizzazione comportereppe una minima riduzione della lunghezza dei gradini, circostanza questa che parrebbe la vera ragione per cui gli altri condomini continuano a negare, con più delibere assunte in sede assembleare, l’autorizzazione in parola. Rispondendo alla nostra gentile lettrice colgo l’occasione per parlare in maniera più approfondita del diritto di ogni singolo condomino (o di più condomini) ad installare l’ascensore in edifici condominiali…

lunedì 7 aprile 2014

DA ESCLUSIVO A CONDIVISO: LA RIVOLUZIONE DELL’AFFIDO



Una recentissima sentenza della Suprema Corte ci offre la possibilità di approfondire un tema tanto delicato quanto attuale, ossia l’istituto dell’affido condiviso, cioè quella forma di affidamento dei minori ad entrambi i genitori e non a uno solo, come invece avveniva antecedentemente all’introduzione dell’istituto medesimo, avvenuta in Italia mediante la legge n. 54/2006, consentendo così ai figli, nonostante la separazione dei propri genitori, di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con entrambi. La sentenza, confermando l’orientamento della Cassazione, ha sottolineato l’importanza dell’affido condiviso anche in casi caratterizzati da accesa conflittualità tra i coniugi/genitori. Vediamo insieme perché…

venerdì 4 aprile 2014

IL BLOG NON SI OSCURA! È FONTE DI INFORMAZIONE E BENE PER LA COLLETTIVITÀ



L’argomento di oggi è alquanto caro alle colleghe e ai colleghi blogger e a chi comunica utilizzando i media digitali. Vediamo infatti oggi quanto ha stabilito una recente pronuncia della Suprema Corte che, a distanza di qualche giorno da un’analoga decisione, è tornata sulla questione riguardante la sequestrabilità dei siti web attraverso cui vengono diffuse notizie e opinioni, e quindi in relazione alla libertà di espressione e di pensiero degli autori di articoli e post, non necessariamente iscritti all’albo dei giornalisti. Per la verità, nonostante qualche commentatore abbia fatto rilevare la sussistenza di contraddizioni nelle due decisioni in argomento, ad un esame più accorto e a mio modesto parere, le stesse risultano coerenti e perfettamente allineate tra loro e ai pochi precedenti sul punto. Entrambe partono, infatti, dal presupposto che i siti web e i blog non godono della speciale tutela prevista per le testate giornalistiche e quindi ad essi non sono applicabili i limiti sul sequestro che valgono per i giornali cartacei. Gli stessi possono quindi essere sottoposti alla misura cautelare del sequestro preventivo. Fatta questa doverosa premessa le due sentenze in discussione pongono in rilievo che lo strumento del sequestro, per la sua gravità e incisività su altri diritti ugualmente degni di tutela, può essere utilizzato solo se ricorrono determinate circostanze. Quali?...

martedì 1 aprile 2014

LA MUSICA E' FINITA, GLI AMICI SE NE VANNO



Con queste parole iniziava una bellissima canzone del 1967 scritta da due compianti autori come Franco Califano ed Umberto Bindi. Mi sembrava giusto intitolare così questo post per richiamare l’attenzione su una sentenza della Cassazione penale, depositata il 30 gennaio scorso, che ha confermato la decisione del giudice, competente a decidere sulle misure cautelari, di concedere il sequestro preventivo degli impianti di diffusione sonora di quattro locali (disco pub) che cagionavano “un’intollerabile e prolungato disturbo del riposo delle persone” nell’area dei Murazzi del Po a Torino.