I debiti contratti dal Condominio nei confronti dei
fornitori sono proprio un bel grattacapo per gli amministratori specie quando
le casse languono e non si sa se e quando si riuscirà a pagarli. Proprio due
giorni fa io stesso ho dovuto fronteggiarne uno che prometteva tuoni e lampi se
a breve non fossi riuscito a saldargli quanto dovuto. Ho provato a spiegare al
fornitore adirato che in quel condominio ci sono diversi morosi e, sebbene i
solleciti e i ricorsi per ottenere i decreti ingiuntivi fossero partiti per
tempo, ci sarebbe voluto del tempo prima di recuperare i quattrini ma questi non
ha proprio voluto sentire ragioni. È una situazione spiacevole in cui un amministratore condominiale si trova abbastanza spesso, considerati i tempi e, quindi, la
maggior parte di noi non paga il dovuto unicamente perché non ci sono fondi
sufficienti sul conto corrente condominiale; non certo per cattiva volontà o
negligenza. Ho così pensato di dedicare due post alla questione dei debiti dei
condomìni per chiarire e spiegare sotto un profilo giuridico cosa succede
quando i fornitori vengono a batter cassa e quali garanzie ci sono per coloro
che, invece, sono proprietari diligenti avendo sempre pagato alle scadenze.