mercoledì 11 novembre 2015

PRIVACY: L’OCCHIO INDISCRETO DEI DRONI SUI DATI PERSONALI


Il loro primo utilizzo è stato nel campo militare, come bersagli volanti per le esercitazioni militari, per spiare, raccogliere informazioni e sferrare attacchi mirati in territori di guerra. Poi, poco alla volta sono divenuti sempre più diffusi, impiegati anche in ambito civile e per gli scopi più svariati. Sto parlando dei droni, velivoli telecomandati dotati di telecamere e di sistemi di rilevazione, che oggi sono largamente utilizzati nel settore agricolo, per rilevare lo stato del terreno e delle colture; in quello ingegneristico ambientale, per visionare aree o strutture inaccessibili e pericolose e per monitorare l’inquinamento; in quello architettonico urbanistico, per effettuare rilievi e mappature; in quello dell’emergenza, per portare soccorsi e cercare superstiti; in quello della sicurezza, per effettuare sorveglianze; in quello dell’intrattenimento e del turismo, per fare riprese e filmati. Ma proprio la loro rapida diffusione ne ha evidenziato criticità e problematicità legate soprattutto alla privacy di quanti entrano in contatto con loro. Cerchiamo, allora, di capire meglio. Tanto per cominciare …