Il nostro Governo, confermando l’arcinota prassi della contraddizione, ha reintrodotto, sotto le mentite spoglie dell’urgenza (c.d. Decreto del Fare), l’istituto della mediazione obbligatoria quale condizione di procedibilità per l’avvio di controversie civili in materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di azienda, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari, reintroducendo l’onere per l’avvocato, di informativa al cliente in merito a questo imprescindibile passaggio.