Eccomi qui ancora una volta a raccontarvi una situazione
piuttosto ricorrente, alla quale tuttavia non è facile dare risposta univoca.
Qualche tempo fa, Raffaella e Marco si sono separati consensualmente e tra le
condizioni dell’accordo hanno previsto non solo l’ammontare del contributo di mantenimento per le figlie, entrambe minorenni, ma anche l’obbligo a carico di
Marco di versare un assegno mensile in favore della moglie con un reddito da
lavoro decisamente inferiore rispetto a quello del marito. Le cose sono andate
bene sino a quando Marco non ha conosciuto l’attuale compagna dalla cui
relazione è nata Martina. A questo punto, infatti, mi ha contattata per
chiedermi se fosse possibile ottenere, in occasione del divorzio che aveva
interesse a richiedere, una riduzione del contributo al mantenimento delle
figlie avute da Raffaella e, addirittura, l’annullamento di quello in favore
della ex moglie. Tutto ciò a causa della nuova situazione familiare che si era
creata e alle sopravvenute necessità di mantenimento della nuova compagna e
della piccola Martina. Raffaella, com’era logico e naturale, non ha voluto
sentire ragioni e, quindi, si è fermamente opposta a tali richieste motivando
tale presa di posizione sul presupposto che l’ex marito non poteva e doveva
dimenticarsi di avere obblighi anche nei confronti della famiglia costituita a
seguito delle prime nozze. Raffaella ha aggiunto …