È trascorso qualche tempo da quando ho fatto il punto sul tema del risarcimento che spetta a coloro che, a seguito di un sinistro stradale, abbiano subito il danneggiamento della propria autovettura. In quell’occasione, rispondendo al quesito di un lettore, avevo evidenziato che nel momento in cui si è costretti a sopportare il fermo dell’auto a causa dei danni che la stessa ha riportato in conseguenza di un incidente stradale si ha diritto ad un risarcimento per il solo fatto che si sia in grado di dimostrare che il veicolo resterà in riparazione per un certo periodo di tempo. Tale partita è meglio nota come “danno da fermo tecnico” ovvero quel danno cagionato dall’inutilizzabilità del bene dovuta alla sosta forzata necessaria per la riparazione dello stesso bene ed a prescindere dall’uso che se ne fa abitualmente. Qualche giorno fa i giudici della Suprema Corte sono tornati sull’argomento, richiamando l’orientamento ormai consolidato. Il proprietario del veicolo danneggiato ha dunque, in linea di principio, sempre diritto ad essere risarcito per il mancato utilizzo dell’auto durante l’affidamento della stessa al professionista che ne curerà la riparazione, salvo che …