mercoledì 9 dicembre 2015

PRIVACY: VIENE VIOLATA SE SI FANNO REGISTRAZIONI DI NASCOSTO?


Qualche settimana fa mi è capitato di leggere un articolo che narrava di un episodio in cui erano stati coinvolti alcuni studenti, i quali erano stati sospesi poiché colti dall’insegnante a riprenderlo con il cellulare, durante la lezione. Il video in questione era poi stato condiviso attraverso WhatsApp allo scopo di ridicolizzarlo. Storie come queste non sono certamente rare nel mondo della scuola, dove l’uso e l’abuso degli smartphone ha portato, nei casi più gravi, fino ad episodi di cyberbullismo e a denunce di insegnanti la cui privacy è stata violata dalle registrazioni effettuate di nascosto da qualche studente. Ma, questa delle registrazioni, occulte o fraudolente e del loro impatto sulla privacy, è una questione molto dibattuta non solo nel mondo della scuola e, anzi, ha formato oggetto di diverse sentenze della Corte di Cassazione, sia civile sia penale, con orientamenti talvolta confliggenti tra loro. Di recente, si è ritornati a parlarne in occasione della riforma del processo penale, attualmente all’esame del Senato. Cerchiamo, allora, di capire...