martedì 3 giugno 2014

DIRITTO ALL’OBLIO: COME FARSI DIMENTICARE (Google carica il modulo)


Come anticipato nell’ultimo post, continuiamo a parlare di diritto all’oblio, un tema che sta suscitando non poche domande. A distanza di appena poco più di due settimane dalla pubblicazione, la sentenza del 13 maggio della Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha spinto il motore di ricerca Google a correre ai ripari, tanto che lo stesso ha prontamente reso disponibile online un modulo attraverso il quale gli utenti europei potranno richiedere la rimozione dei risultati di ricerca ritenuti inopportuni o, addirittura, lesivi del diritto al trattamento dei propri dati personali sensibili. Tale iniziativa non può che destare un certo interesse, soprattutto in relazione al bilanciamento che dovrà necessariamente essere attuato tra il diritto all’oblio ed il diritto all’informazione. Chi controllerà quali siano le informazioni opportune e quali, al contrario, non lo sono più? Cerchiamo di capirlo insieme…