Si è rivolta a me la signora Anna, che è in procinto di acquistare un appartamento all’interno di un edificio, chiedendomi qual è il miglior modo di tutelarsi da eventuali richieste di pagamento non preventivate, posto che ha recentemente scoperto che il condominio, all’interno del quale è situata l’unità immobiliare in questione, ha contenziosi pendenti con alcuni fornitori per diverse decine di migliaia di euro per debiti maturati durante la vecchia amministrazione la quale, anziché pagare le bollette dell’acqua e le fatture del gasolio necessario a riscaldare gli appartamenti e l’edificio, ha sottratto le somme presenti sul conto corrente ed è purtroppo sparita. Oltre a ciò, la signora Anna mi riferisce che successivamente alla compravendita scadranno altre rate per spese straordinarie deliberate ed il cui preventivo è già stato oggetto di esame ed approvazione da parte dell’assemblea lo scorso anno anche se, di fatto, i lavori non sono ancora iniziati. E per le vecchie rate, cosa accade se il venditore non è stato regolare e puntuale nei pagamenti? L’esonero dai pagamenti a favore dell’acquirente, sottoscritto dall’amministratore attuale, ha una valenza giuridica? Insomma, non vorrebbe ritrovarsi sgradite sorprese che comporterebbero, a conti fatti, il pagamento di un prezzo ben più alto di quello pattuito per la compravendita in sé. La signora Anna ha sollevato, in sintesi, le questioni più frequenti e spinose che devono essere oggetto di adeguata riflessione e tutela in occasione di un passo così importante come è quello dell’acquisto di una casa. Credo, quindi, che sia opportuno ricordare alcuni principi giuridici e fornire qualche consiglio pratico…