venerdì 21 aprile 2017

SCUOLA: LA RICREAZIONE NON SI TOCCA


Dopo l’uscita da scuola, la ricreazione rappresenta sicuramente il momento più atteso dagli studenti di tutti gli istituti scolastici, di qualunque grado e di ogni tempo. Quei dieci minuti sottratti ad un’ora di lezione rappresentano, infatti, un momento non solo per rilassare le menti e recuperare la concentrazione, ma anche per socializzare, fare merenda, andare ai servizi. Ma, proprio perché atteso, il momento della ricreazione viene spesso utilizzato, da insegnanti e dirigenti scolastici soprattutto delle scuole secondarie, come uno strumento per sanzionare comportamenti giudicati troppo indisciplinati di alunni o di intere classi, arrivando addirittura a negarlo. Tuttavia, la circostanza che tale forma di sanzione disciplinare venga adottata normalmente e anche con una certa naturalezza, non significa però che essa sia sempre legittima e non debba tenere conto dei diritti degli studenti. Vediamo in che modo…