Il recente, drammatico,
episodio di Victoria, la bimba uccisa dai due cani pitbull di famiglia mentre
giocava nel giardino di casa a Flero in provincia di Brescia, ha riportato
l’attenzione di tutti sulla particolare pericolosità di alcune razze canine e
sulla necessità di formare i proprietari di cani nell’educazione e nella
corretta gestione dei propri animali, anche attraverso il cosiddetto patentino.
È un argomento, questo, molto sentito non solo perché non sono infrequenti
episodi, più o meno gravi, di aggressioni da parte di cani domestici anche
verso componenti del proprio nucleo familiare, ma anche perché possedere un
cane è oramai un fatto diffuso, è diventato quasi uno status sociale. Non c’è,
infatti, personaggio famoso che non sfoggi almeno una foto con tanto di
cagnolino in borsetta a mo’ di peluche o di cagnolone a guardia del corpo. Ma,
si tratta pur sempre di animali e anche il più mansueto dei cani può essere
imprevedibile e diventare inaspettatamente ed incomprensibilmente aggressivo. Che
fare quindi? In casi del genere, quale responsabilità deriva al proprietario
dell’animale?