mercoledì 14 febbraio 2018

CONDOMINIO: SE IL CUSTODE FA IL FURBETTO SCATTA IL LICENZIAMENTO!



Qualche tempo fa un caro amico mi raccontava che il portiere dello stabile in cui vive pone in essere nei suoi riguardi condotte irrispettose e denigratorie. Mi diceva che, dopo aver più volte trovato sguarnita la guardiola per periodi di tempo molto lunghi, si era permesso di richiamare lo stesso ad un comportamento aderente alle mansioni per le quali era stato assunto invitandolo ad una maggiore attenzione nelle pulizie dello stabile e ad una presenza costante all’ingresso dell’edificio in considerazione della sua funzione appunto di custode. Mi precisava inoltre di aver effettuato delle piccole indagini e di aver scoperto che, durante le prolungate assenze dalla portineria, il furbetto si occupava delle pulizie di alcuni appartamenti e di altre piccole incombenze quali, ad esempio, il pagamento di bollette presso il vicino ufficio postale e piccole spese per taluni condomini di cui godeva simpatia e fiducia. In risposta ai legittimi richiami effettuati da uno dei suoi datori di lavoro, il signore in questione, anziché scusarsi e rassicurare il suo interlocutore aveva, per giunta, proferito parole ingiuriose ed offensive evidenziando che godeva della stima di molti altri proprietari e che non sarebbe mai riuscito a licenziarlo. E voi, cari lettori, vi siete mai trovati in questa sgradevole situazione? È proprio vero che il custode che assume questo atteggiamento possa farla franca? Vediamolo insieme …