mercoledì 1 febbraio 2017

SEPARAZIONE: L’ABBANDONO DEL TETTO CONIUGALE È SEMPRE ILLEGITTIMO?


In contesti di disgregazione familiare in cui le tensioni inevitabilmente si amplificano, sorge spesso la necessità di considerare l’allontanamento dalla casa familiare quale utile ed immediata soluzione per quietare gli animi e far cessare, o quanto meno limitare, i litigi. Ciò tanto più in presenza di figli che, già gravati dal peso e dal trauma della fine del legame affettivo genitoriale, concepito come idealmente indissolubile, sono spesso costretti ad assistere, loro malgrado, agli alterchi, talvolta furibondi, tra mamma e papà. La prole non trae, dunque, certo giovamento dalle situazioni di quotidiano conflitto generato da rabbia, rancore e continue recriminazioni. La questione, tuttavia, non è di poco conto se si considera che uno dei principali doveri che discendono dal matrimonio è proprio l’obbligo di coabitazione. L’ordinamento giuridico, infatti, stabilisce che dal matrimonio derivi l’impegno reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia ed alla coabitazione. Ciò significa che l’abbandono del tetto coniugale, che interrompe la convivenza familiare, prima della separazione legale, pone in essere una condotta che, sul piano giuridico, ha delle conseguenze. Credo che soffermarsi sulla questione e comprendere se tale comportamento sia sempre considerato illegittimo possa essere utile…