Non c’è anno scolastico che inizi senza
polemiche, dibattiti, discussioni. Genitori contro insegnanti, insegnanti
contro insegnanti, insegnanti e genitori contro istituzioni. Gli argomenti di
discussione sono quasi sempre gli stessi: l’eccessivo costo dei libri di testo,
lo stato di manutenzione degli edifici scolastici, le offerte formative, la
mancanza di risorse economiche. Anche quest’anno scolastico non ha tradito la
tradizione. Il recente, drammatico, terremoto che ha colpito il centro Italia, da
un lato, e la riforma della scuola con le sue modalità di assegnazione in ruolo,
dall’altro, hanno infatti riacceso l’attenzione e la polemica sulla conformità
edilizia e la sicurezza delle strutture scolastiche e sui ritardi e gli errori nei
trasferimenti dei docenti. Ma, la Circolare con cui un Istituto Comprensivo
Statale di Bergamo ha imposto agli alunni della scuola secondaria di primo grado l’obbligo di
essere ritirati alla fine delle lezioni dai genitori o da un incaricato
maggiorenne, ha suscitato insieme ilarità e sconcerto. Qual è e cosa dice la normativa,
che la Circolare richiama, in materia di responsabilità per la vigilanza, la
sorveglianza e l’assistenza dei minori?