All’incirca un paio di settimane fa, navigando sul web, mi sono imbattuta in una notizia che ha attirato la mia attenzione e soprattutto mi ha riportato alla memoria una pronuncia della Corte di Cassazione che, poco prima della fine dello scorso anno, avevo avuto modo di esaminare e sulla quale mi ero soffermata per qualche riflessione. La notizia ha suscitato il mio interesse poiché coinvolgeva i miei cari studenti ai quali, come ormai sanno bene gli affezionati lettori, mi rivolgo sempre con estremo affetto e senso di materna protezione. Ebbene, nella scuola elementare di Villavallelonga, un comune in provincia dell’Aquila, una maestra, al termine della Festa di Carnevale, si è resa conto che qualcuno aveva asportato dal proprio portafoglio, riposto nella borsetta, banconote per un importo di trenta euro. Ha deciso allora di radunare i bimbi sottoposti alla sua sorveglianza (si trattava di alcuni alunni della prima, terza e quarta classe) e perquisirli spogliandoli per cercare di identificare il ladro e recuperare il bottino. Tale comportamento è chiaramente illegittimo. Vediamo perché …