La stagione attuale si presta agli sport invernali e in particolare allo sci, attività bella e divertente, che i giovani si apprestano ad imparare con l’aiuto di maestri professionisti. E se vogliamo, per gli studenti è ancora tempo di “settimana bianca”. Questa circostanza mi offre lo spunto per riflettere sull’eventuale responsabilità civile delle scuole di sci e degli istruttori. Un nostro lettore, il sig. Leonardo, ha scritto non più tardi di due giorni fa alla nostra redazione, proprio per avere delucidazioni in materia, poiché il nipote minorenne, circa un mese fa, nel corso dello svolgimento di una lezione di sci riportava una frattura al ginocchio destro a seguito di una caduta. Il sig. Leonardo dunque ci chiedeva chi fosse civilmente responsabile dei danni patiti dal nipote e quindi, chi fosse tenuto al risarcimento. A tal proposito, una recentissima sentenza della Suprema Corte pare utile al fine di chiarire le responsabilità e le implicazioni che ne conseguono. Ma quali sono i presupposti su cui si fonda?