Nei
film western c’è sempre questo personaggio, che, con intenti tutt’altro che
moralizzanti e di giustizia, va a caccia di pistoleri e criminali, per
catturarli vivi o morti ed incassare la taglia posta sulla loro testa. Un vero
e proprio mestiere che, negli Stati Uniti, è sopravvissuto al tempo del Far
West, arrivando fino ai nostri giorni. Quelli che oggi vengono chiamati
“bounty-hunter”, infatti, rappresentano una vera e propria categoria
professionale che, sebbene non sia ancora regolamentata da una legge federale
organica che ne fissi i requisiti minimi, è riconosciuta e piuttosto diffusa.
Ma, a seguito della notizia di questi giorni circa una taglia posta per la
cattura di Norbert Feher, alias Igor Vaclavic, il killer del barista di Budrio, molti lettori attenti alla cronaca nera si sono
chiesti se anche in Italia ci possano essere cacciatori di taglie e,
soprattutto, se sia lecito mettere taglie per la cattura di criminali, alla
quale sono deputate esclusivamente le Forze dell’Ordine. Vediamo allora di
capire meglio…