Vendere un bene comporta
una serie di responsabilità per il venditore e, di conseguenza, molteplici
garanzie per il consumatore. Ciò è ancor più vero quando l’oggetto della vendita
ha caratteristiche particolari, come ad esempio il cibo. Esistono infatti, una
serie di regole che servono a tutelare la correttezza e lealtà contrattuale,
oltre che la necessità di immettere nel commercio un bene che presenti le
caratteristiche prescritte dalla legge. Tra queste troviamo anche una norma
penale che sanziona con la reclusione o la multa, la vendita di sostanze
alimentari alterate come invece genuine. Di tale condotta si sono occupati
recentemente i giudici della Corte di Cassazione che hanno confermato
l’orientamento finora vigente. Vediamo, quindi, di capire insieme qualcosa in
più sul significato di questa disposizione normativa…