lunedì 12 maggio 2014

FURTO IN CASA: L’ASSICURAZIONE PAGA…MA CI SONO DEI LIMITI



Con l’avvicinarsi della stagione estiva le agenzie assicurative ricevono un incremento di richieste di preventivi per conoscere i costi delle polizze (documenti su cui vengono redatti i contratti assicurativi e, quindi, i contratti stessi) che garantiscano di poter essere indennizzati in caso di furto degli oggetti e dei denari contenuti nella propria abitazione, da parte di ladri, ignoti, o di personale dipendente cui si è lasciato in custodia l’appartamento, durante le prolungate assenze da casa. La corsa alla stipula di questi contratti ha un senso, tuttavia, solo se le condizioni garantiscono un effettivo soddisfacimento del maltolto nel caso si verifichi l’evento furto. E’, quindi, assolutamente indispensabile non solo valutare i costi di stipula ma soprattutto gli eventi garantiti, ovvero il rischio assicurato. La polizza che copre il “furto in abitazione” è, infatti, tra le più insidiose e quella che origina la maggior parte dei contenziosi. Rammento, infatti, che le compagnie di assicurazione, come tutte le attività d’impresa, commercializzano prodotti a scopo di lucro e non sono enti di beneficienza. Impariamo a conoscere questa tipologia di contratti assicurativi per comprendere davvero quali sono i casi in cui l’indennizzo è dovuto e la misura dello stesso…