Le considerazioni che seguono hanno tratto spunto da un recente quesito sottopostomi da una lettrice la quale, vittima di sinistro stradale, mi chiedeva quale risarcimento potesse pretendere dalla compagnia di assicurazione, a fronte di un danno alla propria auto per la cui riparazione veniva preventivato un costo, con pezzi di ricambio nuovi, che superava il valore commerciale del mezzo di circa il 30% e, invece, un costo di poco inferiore al valore del veicolo per una riparazione con pezzi di ricambio usati. In sintesi mi chiedeva: posso riparare con pezzi di ricambio nuovi anche se il preventivo supera il valore del bene di circa il 30% o devo riparare in economia, con pezzi di ricambio usati, e contenere il costo in modo che non superi detto valore, per non incappare in un rifiuto da parte dell’obbligato al pagamento?