sabato 11 gennaio 2014

DESTINAZIONE ITALIA #2: IL GOVERNO STRIZZA L’OCCHIO AI COLOSSI ASSICURATIVI



Nel precedente post ho cercato di porre in evidenza le perplessità e le incoerenze più evidenti della norma che ha incredibilmente introdotto nel nostro sistema di diritto, decisamente in contro tendenza rispetto all’evoluzione dei sistemi vigenti in altri paesi, il divieto di libera circolazione del credito limitando, tuttavia, ancora più inspiegabilmente, tale divieto alla sola categoria dei crediti ceduti ai riparatori di veicoli. Ciò risponde all’esigenza dei colossi assicurativi, chiaramente molto ben rappresentati dall’attuale governo, di mantenere il potere di gestire la procedura di risarcimento da sinistro auto senza le interferenze fastidiose di tecnici qualificati, nella specie i carrozzieri, i quali per la loro esperienza potevano e possono contrastare l’esito di perizie commissionate dalle compagnie spesso avare e ossequiose degli interessi delle mandanti. Certo ancora una volta si è detto che la ragionevolezza della richiesta, da parte delle maggiori compagnie di assicurazione, e della successiva assunzione di tale provvedimento, risiede nella circostanza che occorre con ogni mezzo contrastare le frodi in danno delle stesse imprese che, di fatto, hanno comportato e comportano l’incremento dei costi delle polizze R.C.A. Ma non è così …