I colleghi avvocati che si occupano di responsabilità civile, e in particolare di assistere le vittime da sinistro stradale, sanno molto bene quanto sia difficile, direi quasi impossibile, ottenere in via bonaria, e al di fuori del contenzioso giudiziario, il risarcimento del danno patrimoniale da perdita o ridotta capacità lavorativa futura. Ciò è particolarmente vero laddove il soggetto danneggiato sia un minorenne, studente all’epoca del sinistro. Le compagnie di assicurazione, in tali circostanze, si limitano a respingere ogni richiesta risarcitoria adducendo laconicamente la mancanza di ogni prova sul punto. La realtà è, invece, che qualunque elemento di prova, a supporto della richiesta, venga allegato non viene in alcun modo preso in considerazione! Oggi cercherò, dunque, di spiegarvi il motivo di tale atteggiamento e, soprattutto, quanto sia importante per i nostri assistiti insistere con ogni strumento giuridico a disposizione per ottenere il ristoro che merita una partita di danno tanto importante e, a volte, decisamente cospicua.