lunedì 15 febbraio 2016

STREET CONTROL: LA PESCA MIRACOLOSA DELLE MULTE A STRASCICO


Mentre in Parlamento si sta lavorando per disciplinare l’uso eccessivo degli autovelox, spesso utilizzati dai Comuni più come mezzo per fare cassa che per garantire la sicurezza stradale, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha affermato la legittimità dei verbali elevati con lo Street Control. Un sistema che, consentendo di elevare fino a sei multe al minuto, è considerato una macchina sparamulte, proprio come gli odiati autovelox. Si parla, infatti, di multe a strascico. Ma, come funziona? Mentre l’auto dei vigili cammina, una telecamera posta sopra riprende le targhe delle auto parcheggiate in divieto nel raggio di 20 metri. I dati rilevati vengono inviati a un tablet nell’auto ed analizzati da un vigile, che li trasmette alla centrale. Da qui, i dati sono incrociati con quelli delle banche dati della Motorizzazione e delle imprese assicuratrici: in tempo reale, si verifica se la macchina ha violato il Codice della Strada, non è assicurata, non è revisionata o è stata rubata. In caso di irregolarità, il vigile col tablet verifica che il verbale sia corretto e fa partire la procedura fino alla notifica di contestazione.