venerdì 14 luglio 2017

LAVORO: MALATTIA AUTOCERTIFICATA, SEMPLIFICA O AGEVOLA I FANNULLONI?


In questi giorni, si è fatto un gran parlare di un disegno di legge, giunto all’esame del Senato, che prevede che, in caso di malattia per un periodo inferiore a tre giorni, sia lo stesso lavoratore a comunicare il proprio stato di salute al medico curante, che a sua volta ha il solo compito di inoltrare la comunicazione all’INSPS e al datore di lavoro. Infatti, sebbene il disegno di legge abbia il dichiarato fine di semplificare la normativa vigente in materia di certificazione dello stato di malattia del dipendente pubblico e privato, presenta, nello stesso tempo, anche un evidente punto debole: quello di agevolare i lavoratori assenteisti o semplicemente fannulloni. Questi, infatti, non essendo più obbligatoria la certificazione medica che attesti lo stato di malattia con dati clinici direttamente constatati e oggettivamente documentati dal medico curante, avrebbero vita facile. Cerchiamo allora di capire meglio.