venerdì 30 gennaio 2015

DEPENALIZZAZIONE DEI REATI, LO STATO PREFERISCE FAR CASSA


Sicuramente avrete sentito parlare dell’operazione di depenalizzazione che è stata promossa, a fine dicembre dell’anno appena concluso, dal nostro Legislatore, il quale tramite apposita Legge ha, tra l’altro, delegato al Governo un’ampia revisione dei reati, contemplati sia dal codice penale che dalle leggi speciali. In questo modo, dunque, ha avuto inizio una vera e propria opera di depenalizzazione soprattutto per una serie di reati minori, anche se il caos mediatico scatenatosi in seguito ha creato non poca confusione in ordine all’elenco delle fattispecie criminose interessate. Vediamo di mettere un po’ d’ordine….

mercoledì 28 gennaio 2015

CIRCOLAZIONE STRADALE: DANNATA MACCHIA D’OLIO, AVRÒ IL RISARCIMENTO DANNI?


Nonostante l’argomento sia già stato trattato in altre occasioni, torno sulla questione sia per le frequenti richieste di chiarimenti sia per una recente sentenza della Suprema Corte che, per la verità, pur affermando un condivisibile principio, ormai consolidato, in tema di responsabilità della Pubblica Amministrazione per i danni provocati dalle cose che ha in custodia, si discosta da precedenti pronunce che hanno analizzato il medesimo oggetto, ovvero: le macchie d’olio sull’asfalto. La decisione in parola ha, infatti, confermato le sentenze emesse sia in primo sia in secondo grado ritenendo responsabile la Pubblica Amministrazione per i danni subiti dall’automobilista che, a causa della presenza di materiale oleoso sull’asfalto, aveva perso il controllo della guida rovinando contro il guard rail. Nonostante la linearità delle decisioni esaminate, il tema delle macchie d’olio sull’asfalto, ha sollevato non pochi dibattiti aprendo la via a pronunce di legittimità, e di merito, anche molto diverse tra loro scatenando, così, dubbi e perplessità tra gli operatori del diritto con riguardo alle probabilità di accoglimento delle richieste risarcitorie. Insomma, per farla breve, pare che le cause che abbiano ad oggetto le macchie d’olio siano caratterizzate da ampi margini di rischio, più o meno elevato a seconda dell’orientamento scelto dal tribunale o dal giudice cui viene sottoposta la domanda. Ma è proprio così? Vediamolo insieme… 

lunedì 26 gennaio 2015

SINISTRI STRADALI: QUANTO TEMPO HO PER LA RICHIESTA DEL RISARCIMENTO DEI DANNI?


Argomento decisamente interessante e spinoso sul quale ritengo opportuno spendere qualche considerazione per rammentare, in modo sintetico, il punto di vista dei giudici. Nella pratica è una questione assai dibattuta e, talvolta, anche noi operatori del diritto abbiamo qualche dubbio e qualche perplessità data dal fatto che non è possibile fornire una risposta secca. La soluzione comporta, infatti, l’analisi del caso concreto e, dunque, deve essere necessariamente ragionata. Spesso, peraltro, la questione sorge, e va necessariamente affrontata, con riguardo al danno parentale che subiscono i prossimi congiunti in relazione alle lesioni gravi che patisce la vittima del sinistro. In parole semplici, può accadere che l’avvocato incaricato della tutela del danneggiato si concentri sulle questioni che necessitano di istruttoria più immediata, accantonando temporaneamente i danni che subiscono mogli, mariti e figli della vittima in conseguenza di gravi incidenti stradali. L’approccio è indubbiamente corretto, tuttavia non bisogna dimenticare che il diritto a richiedere il risarcimento soggiace sempre, e ineluttabilmente, a termini che vanno rispettati sia per le vittime primarie sia per quelle secondarie. Allo stesso modo anche la richiesta di risarcimento dei danni materiali, ovvero dei danni alle cose, è sottoposta ad un termine che, laddove spirato, comporta la perdita del diritto. Ma allora quanto tempo abbiamo? 

mercoledì 21 gennaio 2015

LAWYER POWER: PIÙ POTERE AGLI AVVOCATI PER RISOLVERE LE LITI, E ALLORA NEGOZIAMO?


Le tumultuose vicende politiche odierne, caratterizzate da repentini cambiamenti e ribaltamenti sociali, non potevano non manifestarsi anche nelle riforme che il Legislatore sta tentando, più o meno coscientemente, di realizzare, in particolare in tema di diritto civile e relativa procedura. A tal proposito, infatti, credo sia opportuno analizzare ed approfondire in questa sede una delle novità apportate dal famigerato “Decreto giustizia”, recante “Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione e altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile”, tra cui la procedura di negoziazione assistita. Ma vediamo ora nel dettaglio cosa si intende per negoziazione assistita e, soprattutto, quali risvolti pratici e vantaggi comporta…

lunedì 19 gennaio 2015

SATIRA: "IL RE È IN MUTANDE"


L’orribile massacro di qualche giorno fa, compiuto presso la sede del settimanale parigino Charlie Hebdo, ha suscitato lo sdegno dell’umanità intera. L’obiettivo che gli attentatori si ponevano era, com’è noto, punire la satira sfacciata e sbeffeggiante che caratterizzava, e distinguerà ancora, secondo quanto dichiarato dai portavoce del magazine, la linea editoriale del giornale. Inevitabile la querelle che ne è seguita sulla premessa, accettata all’unisono, che comunque l’assassinio di massa compiuto è, e rimane, un atto criminale inaccettabile ed esecrabile sotto ogni punto di vista. Gli attentatori hanno espressamente ammesso che gli eroi reclutati “hanno agito come una vendetta per le offese contro il profeta Maometto”; in altre parole hanno ritenuto inaccettabile l’offesa blasfema arrecata al proprio credo religioso. E allora, satira sì o satira no? Ma soprattutto, considerato lo scopo che si pone giuridicamente parlando, legge e giurisprudenza che approccio hanno verso la satira, sia essa politica o religiosa? La satira, destinata per tradizione e cultura a far arrabbiare, è di per sé espressione di un diritto giuridicamente rilevante o semplice manifestazione del diritto di critica e, dunque, soggiace agli stessi limiti di liceità previsti per l’esercizio di tale diritto? Il mio contributo naturalmente non può che essere di natura giuridica, senza tralasciare qualche utile citazione… 

giovedì 15 gennaio 2015

CONDOMINIO: LAVORI STRAORDINARI, ECCO COSA BISOGNA SAPERE


Con il passare del tempo anche gli edifici hanno necessità di interventi importanti sia per mantenere l’efficienza degli impianti (caldaia, ascensori, fognature, impianti elettrici etc. ) sia per mantenere lo stabile in sicurezza (facciate, tetto, scale etc.). Quando si tratta di immobili condominiali ci sono alcune domande ricorrenti ovvero chi è competente a decidere l’esecuzione dei lavori? Quando la delibera può dirsi validamente assunta? O anche, quali sono gli adempimenti necessari per l’inizio dei lavori e a chi competono? Per rispondere a questi interrogativi e fornire qualche nota informativa, ho pensato di affrontare il tema dei lavori straordinari in condominio indubbiamente complesso…

lunedì 12 gennaio 2015

SE A CAUSA DI UN INCIDENTE PERDI LA TUA METÀ HAI DIRITTO AL RISARCIMENTO (SOLO SE DIMOSTRI LA RELAZIONE STABILE)


Una recente decisione dei giudici della Suprema Corte mi offre l’occasione per tornare sul tema della risarcibilità dei danni da perdita o lesione di un congiunto derivante, nel caso in questione, da sinistro stradale ma applicabile anche ad altri illeciti da cui scaturisca appunto la morte o il grave ferimento di una persona cara. Molti ritengono, infatti, che l’elemento determinante per la titolarità del diritto al risarcimento del danno, patrimoniale e non patrimoniale, sia la convivenza con il soggetto che subisce una lesione grave o addirittura la perdita della vita. Indubbiamente la circostanza della coabitazione, accompagnata da una relazione affettiva, fa nascere in capo al superstite o alla compagna un diritto al risarcimento. Tuttavia, la giurisprudenza, in modo condivisibile, evidenzia che il presupposto condizionante la richiesta risarcitoria è di altra natura. Vediamo allora cosa intendano i giudici con l’espressione prossimi congiunti … 

venerdì 9 gennaio 2015

JOBS ACT: APPROVATO UN DECRETO, TUTELE VERAMENTE CRESCENTI?


Molti dei nostri lettori si ricorderanno che lo scorso ottobre ho affrontato il tema relativo alle proposte di riforma del mercato del lavoro avanzate dal Governo, senza esimermi dal sollevare serie riserve sugli effettivi benefici in virtù dell’attuale situazione di congiuntura economica. Ebbene, è il momento di tornare sull’argomento dato che, il Consiglio dei Ministri, lo scorso 24 dicembre, ha approvato un decreto attuativo in forza della delega ricevuta, in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, con la Legge 183 del 10 dicembre 2014. Come avevo anticipato, uno dei punti centrali del decreto riguarda la modifica, a mio avviso peggiorativa, dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori. Ma vediamo, in sintesi, gli aspetti più rilevanti del decreto in questione…

mercoledì 7 gennaio 2015

BUON 2015: PER QUESTO NUOVO ANNO VORREI


La pausa di cui tutto lo staff di Giuridicamente parlando ha goduto in questo periodo di festività ci ha permesso di recuperare le energie psicofisiche necessarie ad affrontare l’anno appena iniziato. Molti sono i progetti realizzati e tanti quelli che mi piacerebbe portare a termine con l’aiuto di tutti coloro che mi hanno affiancata sino ad ora. L’auspicio più grande che alligna nel mio intimo è naturalmente quello che ogni italiano coltiva nell’animo: il lavoro. Non solo per me stessa ma per tutti. Per coloro che mi sono più vicini, di cui seguo le sorti e ai quali sono sentimentalmente più legata, ma anche per tutti quelli che onestamente e dignitosamente hanno affrontato, e quotidianamente ancora affrontano, la crisi economica che ha tragicamente investito questo nostro meraviglioso paese. Oggi, quindi, ho semplicemente voglia di regalarvi qualche parola di speranza e buon augurio, senza alcuna magniloquenza, affinché tutti, me compresa, possiamo ritrovare un po’ di fiducia. In particolare, rammentando il senso di questo lemma tanto usato, e talvolta abusato, mi auguro…