Un nostro lettore ci ha segnalato un caso interessante avvenuto nel condominio in cui abita. L’amministratore, esasperato dai continui solleciti dei fornitori per le fatture non pagate e dalle pressanti esortazioni dei condomini a “fare qualcosa” per costringere i morosi ad essere puntuali nei pagamenti delle rate, ha pensato bene di affiggere nella bacheca dell’androne dello stabile l’elenco dei “ritardatari” unitamente all’importo di cui ognuno risulta debitore nei confronti del condominio. Il lettore, che pur non compare nella “lista nera”, ci chiede se tale comportamento dell’amministratore sia lecito. Nel rispondere osserviamo, innanzitutto, che l’amministrazione, in ragione del suo mandato e della sua attività entra in contatto con una molteplicità di dati personali che possono spaziare dalle generalità di condomini e fornitori fino a dati di natura contabile. Il trattamento dei dati personali (come sono quelli che traggono origine dal rapporto di debito/credito), è questione assai delicata che non può prescindere dal rispetto della normativa contenuta nel T.U. 196/2003...