lunedì 30 dicembre 2013

BUON ANNO SI, MA SENZA IL BOTTO!



Ancora qualche ora e via al solito rito propiziatorio, praticato in quasi tutto il mondo, dei fuochi d’artificio e dei botti di fine d’anno. L’uso del fuoco per bruciare il male legato alla stagione passata si perde nella notte dei tempi, pare addirittura in epoca precristiana, e si è accompagnato poi, in tempi più recenti, con la scoperta della polvere da sparo, al rumore, ovvero al botto, che simbolicamente dovrebbe scacciare gli spiriti maligni, il diavolo. Il fuoco acquista, invece, il significato nuovo di rischiarare il cammino che ci si accinge a intraprendere nel nuovo anno. Questo dovrebbe essere il senso del rito che per molti è divenuto un passaggio irrinunciabile, anche a dispetto dei rischi e dei pericoli che si corrono nel maneggiare materiali che dovrebbero essere di esclusivo uso di esperti e professionisti. Ma non sempre è così…