Ci siamo abituati: ogni
volta che famiglia e diritto si intrecciano il risultato che si ottiene è
sempre una rivoluzione, piccola o grande che sia. Anche la recentissima
pronuncia della Suprema Corte che andremo a commentare, in tal senso, introduce
una riforma dal sapore culturale ancora prima che giuridico. Stavolta a
cambiare volto è l’assegno di mantenimento che dice addio al vecchio ma
soprattutto caro tenore di vita,
vera e propria pietra miliare del nostro sistema giuridico. Che cosa accadrà,
dunque, al coniuge debole che divorzia?