mercoledì 27 settembre 2017

ANIMALI DOMESTICI: CANI CON GUINZAGLIO E MUSERUOLA ANCHE IN CASA?


Il recente, drammatico, episodio di Victoria, la bimba uccisa dai due cani pitbull di famiglia mentre giocava nel giardino di casa a Flero in provincia di Brescia, ha riportato l’attenzione di tutti sulla particolare pericolosità di alcune razze canine e sulla necessità di formare i proprietari di cani nell’educazione e nella corretta gestione dei propri animali, anche attraverso il cosiddetto patentino. È un argomento, questo, molto sentito non solo perché non sono infrequenti episodi, più o meno gravi, di aggressioni da parte di cani domestici anche verso componenti del proprio nucleo familiare, ma anche perché possedere un cane è oramai un fatto diffuso, è diventato quasi uno status sociale. Non c’è, infatti, personaggio famoso che non sfoggi almeno una foto con tanto di cagnolino in borsetta a mo’ di peluche o di cagnolone a guardia del corpo. Ma, si tratta pur sempre di animali e anche il più mansueto dei cani può essere imprevedibile e diventare inaspettatamente ed incomprensibilmente aggressivo. Che fare quindi? In casi del genere, quale responsabilità deriva al proprietario dell’animale?

mercoledì 20 settembre 2017

MARIJUANA: LEGALE IN ITALIA, MA SOLO SE LIGHT!


Con la promulgazione della Legge 242/16 nel dicembre 2016, abbiamo assistito all’improvviso espandersi del mercato legale della canapa. Questo perché la nuova legge permette la coltivazione e la vendita di prodotti provenienti dalla lavorazione della canapa senza bisogno di alcuna autorizzazione da parte delle Autorità. Non si tratta però di marijuana da sballo ma della versione “light”, l’Eletta Campana, che presenta un valore di THC (il principio psicoattivo) molto inferiore allo 0,6% che è, appunto, il limite consentito dalla legge. Il prodotto in questione, a dire di chi ne cura e curerà la commercializzazione, consentirebbe un’efficacia maggiore di rilassamento, combatterebbe il mal di testa, i dolori mestruali e quelli articolari. Avrebbe, inoltre, un effetto antiossidante utile a chi soffre di malattie degenerative e la si potrà usare come tisana o al posto del tabacco tradizionale. Cerchiamo di capire…

mercoledì 6 settembre 2017

ENERGIA ELETTRICA: IL FURTO È REATO ANCHE SE PER NECESSITÀ ECONOMICHE


È quanto ha affermato la Corte di Cassazione con una recentissima sentenza che, sebbene estremamente stringata nel contenuto e non nuova nei principi e nelle conclusioni a cui giunge, ha avuto notevole eco e ampio risalto mediatico. Infatti, il riconoscimento e la consapevolezza dell’esistenza anche nel nostro Paese di fasce sociali che sfiorano la povertà, se da un lato hanno indotto il Legislatore ad avere finalmente maggiore e concreta attenzione nei confronti di chi versa in condizioni economiche disagiate (si veda il reddito di inclusione di recente approvazione), dall’altro lato hanno portato giudici e opinione pubblica in genere a giudicare con un occhio meno severo reati commessi appunto per ragioni di necessità economiche. Un precedente in tal senso è stata la sentenza di assoluzione pronunciata lo scorso anno dalla Corte di Cassazione nei confronti di un giovane senza fissa dimora e senza lavoro che aveva commesso un furto per fame (Cassazione penale, Sezione V, Sentenza del 2 maggio 2016, n. 18248). Con la sentenza in commento, invece, la Cassazione sembra cambiare completamente registro. Vediamo perché.

venerdì 28 luglio 2017

OMICIDIO DI BUDRIO: CACCIATORI DI TAGLIE PER CATTURARE IGOR?


Nei film western c’è sempre questo personaggio, che, con intenti tutt’altro che moralizzanti e di giustizia, va a caccia di pistoleri e criminali, per catturarli vivi o morti ed incassare la taglia posta sulla loro testa. Un vero e proprio mestiere che, negli Stati Uniti, è sopravvissuto al tempo del Far West, arrivando fino ai nostri giorni. Quelli che oggi vengono chiamati “bounty-hunter”, infatti, rappresentano una vera e propria categoria professionale che, sebbene non sia ancora regolamentata da una legge federale organica che ne fissi i requisiti minimi, è riconosciuta e piuttosto diffusa. Ma, a seguito della notizia di questi giorni circa una taglia posta per la cattura di Norbert Feher, alias Igor Vaclavic, il killer del barista di Budrio, molti lettori attenti alla cronaca nera si sono chiesti se anche in Italia ci possano essere cacciatori di taglie e, soprattutto, se sia lecito mettere taglie per la cattura di criminali, alla quale sono deputate esclusivamente le Forze dell’Ordine. Vediamo allora di capire meglio…

mercoledì 19 luglio 2017

INTERNET: WEB INFLUENCER IN REGOLA!


Modo di essere o modo di vendere? Nel mondo segnato dal mercato dei follower due concetti si impongono sugli altri: vendere ed apparire. Già! potrà sembrare una visione un po’ cinica ma in fondo, non è forse vero che selfie, foto, post, tweet e chi più ne ha più ne metta assediano quotidianamente il nostro amato social proiettando un’immagine e un’idea, perché no, di consumo? Il riferimento, ovviamente, va a tutti i professionisti del settore o se preferite, in arte, web influencer. Ma tra pubblicità e social media, dunque, dove sta l’esigenza di regolamentazione?

venerdì 14 luglio 2017

LAVORO: MALATTIA AUTOCERTIFICATA, SEMPLIFICA O AGEVOLA I FANNULLONI?


In questi giorni, si è fatto un gran parlare di un disegno di legge, giunto all’esame del Senato, che prevede che, in caso di malattia per un periodo inferiore a tre giorni, sia lo stesso lavoratore a comunicare il proprio stato di salute al medico curante, che a sua volta ha il solo compito di inoltrare la comunicazione all’INSPS e al datore di lavoro. Infatti, sebbene il disegno di legge abbia il dichiarato fine di semplificare la normativa vigente in materia di certificazione dello stato di malattia del dipendente pubblico e privato, presenta, nello stesso tempo, anche un evidente punto debole: quello di agevolare i lavoratori assenteisti o semplicemente fannulloni. Questi, infatti, non essendo più obbligatoria la certificazione medica che attesti lo stato di malattia con dati clinici direttamente constatati e oggettivamente documentati dal medico curante, avrebbero vita facile. Cerchiamo allora di capire meglio.

venerdì 23 giugno 2017

LAVORO: DORMIGLIONI E LICENZIABILI?


A quanto pare, oltre che fannulloni, assenteisti ed infedeli, i lavoratori possono essere anche dormiglioni. Se, però, per gli esperti americani della medicina del sonno, la breve pennichella pomeridiana fa bene ed andrebbe incentivata anche a lavoro perché elimina le tossine dal cervello e fa recuperare attenzione e concentrazione, senz’altro non la pensa così un datore di lavoro. E ciò non solo per ovvie esigenze produttive, ma anche per la tipologia di alcune attività lavorative, che richiedono attenzione e vigilanza continue. Ma, senza voler arrivare ai casi estremi di morte per superlavoro come in Cina o in Giappone, a quali sanzioni può incorrere il lavoratore scoperto a dormire durante il proprio lavoro?

venerdì 16 giugno 2017

DIVORZIO: MAXI ASSEGNO ADDIO!


Ci siamo abituati: ogni volta che famiglia e diritto si intrecciano il risultato che si ottiene è sempre una rivoluzione, piccola o grande che sia. Anche la recentissima pronuncia della Suprema Corte che andremo a commentare, in tal senso, introduce una riforma dal sapore culturale ancora prima che giuridico. Stavolta a cambiare volto è l’assegno di mantenimento che dice addio al vecchio ma soprattutto caro tenore di vita, vera e propria pietra miliare del nostro sistema giuridico. Che cosa accadrà, dunque, al coniuge debole che divorzia?

venerdì 26 maggio 2017

LEGITTIMA DIFESA: ORARI DI ESERCIZIO


Lo scorso 4 maggio la Camera dei Deputati ha approvato il disegno che, se confermato dal Senato, introdurrà significative modifiche in tema di legittima difesa. La novità legislativa ha scatenato, per la verità, non poche polemiche e reazioni, anche umoristiche, per le condizioni e i limiti che dovranno sussistere affinché si possa parlare appunto di legittima difesa. Il punto che ha scatenato maggiori critiche è indubbiamente quello che prevede la legittimità a fronte di intromissione illecita, ma solo in ore notturne, subite all’interno del proprio domicilio. Se, dunque, l’aggressione verrà effettuata in ore diurne la vittima non potrà, come dire, che lasciar fare, ad eccezione però del caso in cui oltre all’introduzione venga posta in essere violenza alle persone o sulle cose o, ancora, qualora l’introduzione si concretizzi attraverso minacce o con l’inganno. In questi casi la difesa sarà considerata legittima anche se esercitata in ore diurne. Ma vediamo bene nel dettaglio…

venerdì 19 maggio 2017

CALCIO, MANICHINI, MINACCE E GLI OCCHI DELL’UOMO COMUNE


Di recente, hanno suscitato grande scalpore, nel mondo calcistico e non solo, le immagini dei manichini impiccati di alcuni calciatori della AS Roma trovati in prossimità del Colosseo con la scritta “Un consiglio senza offesa… dormite con la luce accesa!”. Ma, mentre per alcuni si è trattato solo di una bravata, di un innocuo gesto goliardico, normale per una città che vive intensamente e con grande passione la competizione con l’altra squadra cittadina ed ogni clima pre derby, per altri, invece, la vicenda è da condannare duramente, rappresentando l’emblema di un mondo oramai sempre più malato. Insomma, un gesto che non ha nulla a vedere con lo sport. Ma, al di là delle reazioni, ironiche o indignate, dell’opinione pubblica, alcuni si sono chiesti se la vicenda possa assumere una rilevanza ben più grave. In sintesi ci si è chiesti se tale condotta possa integrare addirittura gli estremi di un reato. In effetti, all’indomani dell’episodio descritto, si era ipotizzato il reato di minaccia aggravata. Vediamo, allora, insieme…

venerdì 28 aprile 2017

SEPARAZIONE: OCCHIO A PUBBLICARE FOTO DELLA NUOVA RELAZIONE SU FACEBOOK


Ieri abbandonate, oggi risarcite! Giusto così, penseranno tutte le mogli che dopo essere state mollate dal marito si ritrovano poi pubblicamente umiliate in internet e sui social network. Fortuna loro che oggi, anche secondo il Tribunale di Roma, sbandierare ai quattro venti la propria nuova relazione rischia seriamente di costare caro. Quella esaminata dal tribunale capitolino è in realtà una situazione che si verifica più spesso di quanto non si creda. Il punto è che la fine di un matrimonio e l’inizio di una nuova relazione necessita, come dire, di delicatezza e rispetto. Circostanza che, a quanto pare, è stata pienamente recepita con una decisione esemplare, vediamo insieme quale…

lunedì 24 aprile 2017

DISABILI: CONDANNA PENALE PER CHI PARCHEGGIA NEGLI SPAZI RISERVATI!


Una recentissima sentenza della Corte di Cassazione Penale punisce severamente la condotta dell’automobilista che illecitamente posteggia la propria autovettura nel parcheggio riservato ad uso esclusivo di una persona con handicap. Ad avviso dei Giudici di legittimità, infatti, sussiste in tali ipotesi il reato previsto e punito dall’art 610 del codice penale ossia violenza privata. Tale pronuncia accoglie i consensi e gli applausi di molti; mentre altri la ritengono un po’ eccessiva. Analizziamo insieme tale pronuncia così da poter avere una nostra personale opinione…

venerdì 21 aprile 2017

SCUOLA: LA RICREAZIONE NON SI TOCCA


Dopo l’uscita da scuola, la ricreazione rappresenta sicuramente il momento più atteso dagli studenti di tutti gli istituti scolastici, di qualunque grado e di ogni tempo. Quei dieci minuti sottratti ad un’ora di lezione rappresentano, infatti, un momento non solo per rilassare le menti e recuperare la concentrazione, ma anche per socializzare, fare merenda, andare ai servizi. Ma, proprio perché atteso, il momento della ricreazione viene spesso utilizzato, da insegnanti e dirigenti scolastici soprattutto delle scuole secondarie, come uno strumento per sanzionare comportamenti giudicati troppo indisciplinati di alunni o di intere classi, arrivando addirittura a negarlo. Tuttavia, la circostanza che tale forma di sanzione disciplinare venga adottata normalmente e anche con una certa naturalezza, non significa però che essa sia sempre legittima e non debba tenere conto dei diritti degli studenti. Vediamo in che modo…

mercoledì 19 aprile 2017

VIOLENZA SESSUALE: TRA TUTELA DELLA VITTIMA E GARANZIE PROCESSUALI


Dal settembre di quest’anno, in Inghilterra e Galles, le presunte vittime di violenza sessuale potranno evitare di testimoniare nell’aula di tribunale e sarà invece possibile presentare al giudice una testimonianza pre-registrata della vittima. Questo al fine di evitare loro il trauma di dover affrontare in aula il proprio aggressore. L’introduzione di questa novità legislativa all’interno di paesi con tradizione giuridica molto diversa dalla nostra, mi induce a una piccola riflessione sugli strumenti di tutela approntati dal nostro ordinamento in favore delle vittime di tale reato. Cosa accade, dunque, in Italia quando la vittima di violenza sessuale deve testimoniare?

lunedì 10 aprile 2017

CIRCOLAZIONE STRADALE: LEGITTIMI GLI ATTRAVERSAMENTI PEDONALI COLORATI?


Con una recente sentenza, la Corte dei Conti ha condannato per danno erariale un funzionario comunale per aver fatto realizzare alcuni attraversamenti pedonali su manto stradale di colorazione verde. Infatti, secondo i giudici contabili, la maggiore spesa sostenuta per realizzare tali innovativi attraversamenti costituisce un danno erariale non solo in quanto di nessuna utilità per l’amministrazione comunale stessa e la comunità amministrata, ma anche perché contraria alle disposizioni di legge, che non consentirebbero colorazioni particolari del manto stradale. Devono ritenersi, quindi, contrari alla legge gli attraversamenti pedonali su fondo stradale colorato che si stanno diffondendo in alcune regioni e per i più disparati fini?

martedì 28 marzo 2017

SCUOLA: CHE FINE HA FATTO IL CERTIFICATO DI RIAMMISSIONE?


Lo abbiamo già detto: calano le vaccinazioni, persino le obbligatorie, e ritornano o aumentano malattie come la meningite, la varicella, il morbillo. Da qui gli accorati appelli di queste settimane del Ministro della Salute Beatrice Lortenzin a fare profilassi e vaccinazioni e un’isteria collettiva, spesso eccessiva, dei genitori. Io stessa ne sono stata testimone. La comparsa di puntini rossi su tutto il corpo di un ragazzino, accompagnata da febbre alta, ha scatenato il panico nella sua classe a scuola, tra i genitori preoccupati per un probabile contagio e gli stessi amici di classe, compagni o vicini di banco dell’ammalato che, poi, dopo pochi giorni, è rientrato normalmente a scuola. Ma, era guarito del tutto? Di cosa si era ammalato? Era stato contagioso? La scuola, in questi casi, ha qualche obbligo o responsabilità?

venerdì 17 marzo 2017

LIBERTÀ DI RELIGIONE? SÌ, MA CON LIMITI


Come era prevedibile, la recente sentenza della Corte Europea di Giustizia, che ha stabilito che un’azienda privata può vietare a una dipendente di portare il velo islamico durante i contatti con i clienti, ha sollevato un vespaio di polemiche. Sebbene, infatti, gli euro-giudici abbiano chiarito che il divieto non costituisce una discriminazione diretta fondata sulla religione, ma mira ad un’esigenza di neutralità dell’impresa, applicabile a chiunque indossi in modo visibile simboli politici, filosofici o religiosi sul luogo di lavoro, dai più la sentenza è stata vista come una legittimazione a fare discriminazioni religiose e non solo. Ed il rischio che può nascondersi dietro ad una tale sentenza diviene ancor più concreto se pensiamo al crescente diffondersi, a livello internazionale, di rigurgiti conservatori, protezionistici, nazionalistici. Anche in Italia, dove la società negli ultimi decenni è diventata sempre più multietnica anche per il drammatico fenomeno dei migranti, l’ordinamento giuridico si è dovuto sempre più adeguare a una realtà multiculturale e multireligiosa, contemperando principi consolidati con l’evoluzione sociale.

martedì 14 marzo 2017

LAVORO: L’ASSENTEISMO STRISCIANTE DEI LAVORATORI NEGLIGENTI


I lavoratori infedeli di cui ci racconta, ancora quotidianamente, la cronaca, sono generalmente gli assenteisti, i cosiddetti furbetti del cartellino, che, o autonomamente o attraverso colleghi complici, timbrano il cartellino per poi assentarsi del tutto dal lavoro e dedicarsi agli affari propri. Ma, certamente non è meno infedele e più produttivo il lavoratore che, pur presente sul posto di lavoro, consapevolmente ed in maniera del tutto ingiustificata si sottrae alla prestazione lavorativa, contravvenendo agli obblighi di diligenza, obbedienza e fedeltà che sovrintendono il rapporto di lavoro. Basti pensare ai casi in cui, attraverso comportamenti espliciti o semplicemente inerti, il lavoratore non compie le attività proprie della funzione ricoperta o quelle affidategli dal superiore gerarchico, denotando così un comportamento volutamente di scarsa collaborazione o addirittura di contrasto con le direttive aziendali, in aperta insubordinazione. Che può fare in questi casi il datore di lavoro?

martedì 7 marzo 2017

CIRCOLAZIONE STRADALE: ACQUA SUL MANTO, IL COMUNE È RESPONSABILE DELL’INCIDENTE?


Alla guida del nostro veicolo può capitare di imbatterci in un’insidia stradale che, se grave e difficile da aggirare, può essere causa di un sinistro. In questi casi il primo responsabile ai nostri occhi è l’organo pubblico che ha il compito di assicurare la sicurezza attraverso il mantenimento in buone condizioni del manto stradale: il Comune o la Provincia. Questi dovrebbero essere i custodi di un siffatto bene pubblico e, come tali, tenuti al risarcimento danni subiti dal cittadino. Ma è davvero così? Di tale argomento si è occupata recentemente la Corte di Cassazione. Vediamo insieme di analizzare meglio la questione…

lunedì 27 febbraio 2017

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: TRAFFICO DI INFLUENZE ILLECITE, MA COS’È?


Non ha nulla a che fare con il traffico urbano e non indica neppure una vendita illecita di influenze fasulle per lavoratori assenteisti. In realtà, questa espressione suggestiva ed affascinante, ma sconosciuta ed insignificante per i più, altro non è che il nome di un reato introdotto dalla Legge Severino, che ha riformato la disciplina di vari reati contro la pubblica amministrazione. L’occasione per venirne a conoscenza è stata fornita dal clamore mediatico che sta accompagnando la notizia di un’inchiesta per corruzione negli appalti delle pubbliche amministrazioni, che vedrebbe coinvolto anche il padre dell’ex Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Vediamo, allora, di cosa si sta parlando ed in cosa consista esattamente questo reato.

mercoledì 22 febbraio 2017

TAXI CONTRO NCC: QUANDO SPUNTA LA PISTOLA (GIOCATTOLO)


Argomento decisamente hot, da qualche giorno, infatti, non si fa altro che parlare della protesta dei tassisti, cui si sono accodati i conducenti di auto a noleggio, che reclamano a gran voce una regolamentazione del settore ferma da anni e promessa a più riprese dai governi che si sono succeduti negli ultimi due decenni. Non si tratta solo di una questione di informazione considerato che il trasporto, pubblico o privato che sia, svolge una funzione, per così dire, sociale. Il tema che vorrei affrontare oggi, tuttavia, non è l’indignazione ed il malcontento popolare, seppur indiscutibile, per la totale assenza di questo importante e indispensabile servizio in quasi tutte le maggiori città italiane. Ciò che ha solleticato la mia vena scribacchina oltre all’evento in sé e al clamore mediatico che ha suscitato, è in realtà il clima di forte tensione che sta caratterizzando la protesta. La categoria è davvero molto compatta, arrabbiata e determinata. Prima era Taxi contro Uber, ora contro NCC e il Decreto Milleproroghe proposto dal governo Gentiloni, dargli torto? Rispondendo non vorrei cedere alle consuete e facili invettive contro coloro cui abbiamo affidato il difficile e nobile compito di legiferare. Non cederò, quindi, all’umana tentazione limitandomi a circoscrivere il mio pensiero di giurista alle conseguenze cui, ahimè, andranno incontro i protagonisti di questa vicenda con riguardo, in particolare, a qualcuno tra gli episodi più eclatanti balzati agli onori della cronaca. Cerchiamo di capire…

mercoledì 15 febbraio 2017

LAVORO: ATTENZIONE A LICENZIARE LA LAVORATRICE MADRE!


La recente notizia di un singolare datore di lavoro che non solo non ha discriminato una donna al momento dell’assunzione per il suo status di gestante ma addirittura le ha garantito modalità di svolgimento dell’attività lavorativa consoni alla situazione, mi induce a tornare sull’argomento licenziamento per maternità. Sebbene nel nostro ordinamento giuridico esistano principi e norme che sanciscono la parità di genere, le donne purtroppo sono ancora oggetto di discriminazione, soprattutto nel mondo del lavoro e soprattutto se madri. Basti pensare alle disuguaglianze retributive e di carriera, all’inattuazione delle politiche di conciliazione maternità lavoro, ai casi di mobbing per maternità. Sul posto di lavoro, infatti, la maternità viene ancora percepita e gestita come un elemento invalidante e, quindi, penalizzante per la lavoratrice, che spesso viene indotta fino alle dimissioni pur di sottrarsi a condizioni di lavoro insensibili o indifferenti al suo stato o addirittura volutamente pregiudizievoli. Ecco perché fanno notizia sentenze che ribadiscono diritti e tutele che invece dovrebbero trovare naturale applicazione. Come quella del TAR del Lazio che in questi giorni ha dato ragione a una soldatessa esclusa perché incinta da un concorso della Guardia di Finanza o quella della Corte di Cassazione che ha chiarito quando si configura la colpa grave quale causa che giustifica il licenziamento della lavoratrice madre. Ed è su quest’ultima che ci soffermiamo…

lunedì 13 febbraio 2017

ASSICURAZIONE: A "SUA INSAPUTA" SI PUÒ!


Il recente caso del Sindaco di Roma Virginia Raggi, che si è ritrovata, a sua insaputa, beneficiaria di due polizze assicurative stipulate da un’altra persona, ha riempito e tuttora riempie le pagine di giornali e telegiornali, suscitando polemiche politiche, sospetti di corruzione, sconcerto e ilarità fra quanti si chiedono come sia possibile che solo ai politici capiti di trovarsi ignari intestatari di proprietà, conti e ora anche di polizze sulla vita. Ma, in realtà, al di là della connotazione politica o del profilo investigativo giudiziario che la vicenda può assumere o rivestire, l’essere, senza saperlo, beneficiari di un rapporto contrattuale non è una cosa anomala, sospetta o vietata, anzi, è espressamente previsto e consentito dal nostro ordinamento. Vediamo in che modo ….

lunedì 6 febbraio 2017

TASER: IN ITALIA SI POSSONO SPARARE SCOSSE ELETTRICHE?


Con la globalizzazione, sempre più forte e sentita, siamo venuti a conoscenza di diversi beni e strumenti fabbricati e ideati negli altri Stati del mondo. Cibo, sport, tecnologie, mezzi di comunicazione: tutto può essere di tutti e da tutti utilizzato. Ci sono, però, alcuni prodotti per i quali sono richieste alcune condizioni e precauzioni. Uno di questi è il Taser, vale a dire un mini fucile elettronico che spara scosse elettriche e stordisce la vittima. Si tratta, quindi, di una vera e propria arma, di per sé non letale, che tuttavia può cagionare lesioni gravi o addirittura la morte quando chi viene colpito non è in buona salute. È chiaro che possedere uno di questi oggetti rassicurerebbe un’ampia categoria di persone. Prime tra tutte le donne che, sono certa, si sentirebbero più sicure se dotate di un tale strumento di difesa. Ma in Italia è lecito l’impiego di quest’arma? Vediamolo insieme …

mercoledì 1 febbraio 2017

SEPARAZIONE: L’ABBANDONO DEL TETTO CONIUGALE È SEMPRE ILLEGITTIMO?


In contesti di disgregazione familiare in cui le tensioni inevitabilmente si amplificano, sorge spesso la necessità di considerare l’allontanamento dalla casa familiare quale utile ed immediata soluzione per quietare gli animi e far cessare, o quanto meno limitare, i litigi. Ciò tanto più in presenza di figli che, già gravati dal peso e dal trauma della fine del legame affettivo genitoriale, concepito come idealmente indissolubile, sono spesso costretti ad assistere, loro malgrado, agli alterchi, talvolta furibondi, tra mamma e papà. La prole non trae, dunque, certo giovamento dalle situazioni di quotidiano conflitto generato da rabbia, rancore e continue recriminazioni. La questione, tuttavia, non è di poco conto se si considera che uno dei principali doveri che discendono dal matrimonio è proprio l’obbligo di coabitazione. L’ordinamento giuridico, infatti, stabilisce che dal matrimonio derivi l’impegno reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia ed alla coabitazione. Ciò significa che l’abbandono del tetto coniugale, che interrompe la convivenza familiare, prima della separazione legale, pone in essere una condotta che, sul piano giuridico, ha delle conseguenze. Credo che soffermarsi sulla questione e comprendere se tale comportamento sia sempre considerato illegittimo possa essere utile…

venerdì 20 gennaio 2017

SCUOLA: SENZA VACCINAZIONE, VIETATO L’ACCESSO ALLA MATERNA


Negli ultimi anni, si è assistito ad un preoccupante calo delle vaccinazioni, anche obbligatorie, a causa dei timori circa un possibile nesso causale tra esse ed alcune malattie, quali l’autismo. I casi di obiezioni di coscienza, sia di genitori sia di medici, infatti, sono aumentati sempre più, provocando un crollo della copertura vaccinale nel nostro paese al limite della soglia di sicurezza. Da qualche tempo, però, o perché sembrano aumentati i casi di meningite o perché premono gli interessi economici delle case farmaceutiche, l’importanza delle vaccinazioni è ritornata al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica e dello stesso Servizio Sanitario Nazionale. Nei nuovi LEA 2017, i livelli essenziali di assistenza sanitaria di recente approvati dal Presidente del Consiglio, infatti, sono state inserite anche le vaccinazioni e presto sarà attivato il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017- 2019. Ma, anche la giurisprudenza ha contribuito in tal senso, valutando legittima la delibera comunale, che pone quale requisito per l’accesso alle scuole materne comunali e ai servizi per la prima infanzia l’assolvimento dell’obbligo vaccinale. Vediamo meglio.

lunedì 16 gennaio 2017

LAVORO: SE LA TEMPERATURA DEI LUOGHI DI LAVORO NON È ADEGUATA


Il freddo straordinario che, dal periodo natalizio, sta sferzando anche regioni d’Italia in cui normalmente gli inverni sono ben più miti e temperati, sta creando non pochi disagi anche in quelle che sono le normali attività quotidiane: nei trasporti, nella circolazione stradale, nelle erogazioni energetiche, finanche nelle scuole. Queste ultime, infatti, a causa di malfunzionamenti degli impianti di riscaldamento (alcuni provocati proprio dalle proibitive temperature di queste ultime settimane), non hanno ancora ripreso a funzionare pienamente, nonostante siano ormai finite le vacanze natalizie. Aperte e poi richiuse ovvero non riaperte affatto, nelle scuole è come se si fosse ancora in vacanza, per alunni e personale, docente e non. Ma, ove non vi fosse un espresso provvedimento di sospensione delle attività lavorative da parte del datore di lavoro, i lavoratori potrebbero legittimamente astenersi dal lavoro a causa del freddo per il malfunzionamento dell’impianto? E, più in generale, l’assenza di un idoneo ed attivo impianto di riscaldamento può far insorgere una qualche responsabilità in capo al datore?

mercoledì 11 gennaio 2017

CIRCOLAZIONE STRADALE: MIGRANTI IN AUTOSTRADA E RESPONSABILITÀ


In questi giorni, alcuni quotidiani hanno riportato la notizia che sui cartelloni elettronici dell’Autostrada dei Fiori, in direzione Francia, è apparso l’avviso “Possibili pedoni, prudenza”. I pedoni, a cui si riferisce il messaggio, sono i migranti che ogni sera, nel buio, cercano di superare il confine nazionale attraverso l’autostrada, provocando in alcuni casi incidenti anche mortali. L’avviso ha chiaramente lo scopo di indurre ad una guida cauta e prudente, per la sicurezza degli automobilisti e degli stessi improvvidi pedoni. Ma un siffatto messaggio potrebbe anche assolvere allo scopo di sottrarre la società autostradale da ogni responsabilità in caso di incidente? Come dire “Ti ho avvertito del probabile pericolo. In caso di incidente, quindi, declino ogni mia responsabilità”. Cerchiamo di capire insieme.