Proseguendo il discorso iniziato con il precedente post, non si può fare a meno di ricordare un’altra novità della riforma del condominio che obbliga l’amministratore condominiale a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato allo stesso. Tra l’altro, ciascun condomino, può chiedere di prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, della rendicontazione periodica. Il mancato rispetto di questo dovere può comportare la revoca giudiziale dell’incarico e questo ci fa subito capire che, con tale severo regime sanzionatorio, il Legislatore ha voluto garantire trasparenza e chiarezza nelle movimentazioni contabili nei confronti di tutti, in primis dei condomini. Prima le cose non stavano così…
mercoledì 23 dicembre 2015
lunedì 21 dicembre 2015
OMICIDIO STRADALE: IL DISEGNO DI LEGGE IN VIA DI APPROVAZIONE, FINALMENTE!
A distanza di quasi un anno, torniamo a fare il punto della situazione sull’introduzione di pene più severe con riguardo alle ipotesi di omicidio stradale e lesioni personali provocate in occasione della circolazione stradale di veicoli. La questione è decisamente complessa tant’è che dalla presentazione, avvenuta a giugno 2013, alla formulazione di un testo unificato, risalente a giugno del corrente anno, solo qualche giorno fa si è giunti, dopo molti emendamenti, alla stesura di un provvedimento condiviso anche dal Senato. Ora si attende, dunque, l’ultima conferma della Camera e poi la pubblicazione. Insomma un Disegno di Legge con un iter travagliato e discusso, giunto alle ultime battute grazie, anche, alle pressioni dei familiari delle vittime della strada, anzi, meglio, dei delinquenti della strada. Le polemiche sono tante, così come i paradossi, e ciò nonostante il Legislatore ha deciso di portare avanti il progetto. Mi pare, allora, doveroso un piccolo focus anticipatorio sui contenuti di tale Disegno. Vediamoli insieme…
lunedì 14 dicembre 2015
CONDOMINIO: CHI PAGA I DEBITI AI FORNITORI?
I debiti contratti dal Condominio nei confronti dei
fornitori sono proprio un bel grattacapo per gli amministratori specie quando
le casse languono e non si sa se e quando si riuscirà a pagarli. Proprio due
giorni fa io stesso ho dovuto fronteggiarne uno che prometteva tuoni e lampi se
a breve non fossi riuscito a saldargli quanto dovuto. Ho provato a spiegare al
fornitore adirato che in quel condominio ci sono diversi morosi e, sebbene i
solleciti e i ricorsi per ottenere i decreti ingiuntivi fossero partiti per
tempo, ci sarebbe voluto del tempo prima di recuperare i quattrini ma questi non
ha proprio voluto sentire ragioni. È una situazione spiacevole in cui un amministratore condominiale si trova abbastanza spesso, considerati i tempi e, quindi, la
maggior parte di noi non paga il dovuto unicamente perché non ci sono fondi
sufficienti sul conto corrente condominiale; non certo per cattiva volontà o
negligenza. Ho così pensato di dedicare due post alla questione dei debiti dei
condomìni per chiarire e spiegare sotto un profilo giuridico cosa succede
quando i fornitori vengono a batter cassa e quali garanzie ci sono per coloro
che, invece, sono proprietari diligenti avendo sempre pagato alle scadenze.
venerdì 11 dicembre 2015
INTERNET: BITCOIN QUESTA SCONOSCIUTA, GIURIDICAMENTE PARLANDO!
Questo post vorrei dedicarlo a un tema che
per i puristi del diritto potrà sembrare non attinente alla materia giuridica,
ma che ha attratto la mia attenzione sia perché se ne è parlato all’indomani
dei drammatici attentati di Parigi dello scorso 13 novembre, sia perché credo
che prima o poi dovrà essere oggetto di regolamentazione giuridica a livello
internazionale. Mi riferisco al bitcoin, una moneta elettronica che, secondo la
carta stampata e l’informazione televisiva, costituisce una delle forme occulte
con cui il terrorismo, sempre più informatizzato e tecnologico, finanzia le
proprie operazioni in tutto il mondo. Infatti, sfruttando la velocità e la
globalità di Internet e consentendo di effettuare transazioni istantanee ed in
forma anonima, quindi non tracciabile, il bitcoin ben si presta a finalità
illecite in genere. Ma cos’è il bitcoin? Esiste una qualche forma di
regolamentazione e controllo? E, in Italia, come viene considerato dal punto di
vista giuridico?
mercoledì 9 dicembre 2015
PRIVACY: VIENE VIOLATA SE SI FANNO REGISTRAZIONI DI NASCOSTO?
Qualche settimana fa mi è capitato di
leggere un articolo che narrava di un episodio in cui erano stati coinvolti
alcuni studenti, i quali erano stati sospesi poiché colti dall’insegnante a riprenderlo
con il cellulare, durante la lezione. Il video in questione era poi stato
condiviso attraverso WhatsApp allo scopo di ridicolizzarlo. Storie come queste
non sono certamente rare nel mondo della scuola, dove l’uso e l’abuso degli
smartphone ha portato, nei casi più gravi, fino ad episodi di cyberbullismo e a
denunce di insegnanti la cui privacy è stata violata dalle registrazioni
effettuate di nascosto da qualche studente. Ma, questa delle registrazioni, occulte
o fraudolente e del loro impatto
sulla privacy, è una questione molto dibattuta non solo nel mondo della scuola e,
anzi, ha formato oggetto di diverse sentenze della Corte di Cassazione, sia
civile sia penale, con orientamenti talvolta confliggenti tra loro. Di recente,
si è ritornati a parlarne in occasione della riforma del processo penale, attualmente
all’esame del Senato. Cerchiamo, allora, di capire...
mercoledì 2 dicembre 2015
SE IL REATO È TENUE, IL GIUDICE NON PUNISCE!
L’introduzione nel nostro ordinamento di alcune norme che regolano la particolare figura giuridica identificata come tenuità del fatto è stata accolta da una parte dell’opinione pubblica con notevoli perplessità e qualche critica. Ad alcuni le nuove disposizioni sono apparse, infatti, come una comoda scappatoia per un gran numero di delinquenti; un modo, insomma, per evitare una condanna ritenuta giusta. Obiettivo ancor più semplice da perseguire se poi ci si affida a un legale particolarmente esperto. Tuttavia, una corretta lettura della norma, anche alla luce delle applicazioni più recenti, conduce a conclusioni ben diverse. Vediamo allora come funziona...
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