giovedì 25 luglio 2013

IL TERRAZZO LOGORA CHI NON CE L'HA (...ALMENO QUANDO PIOVE!)



Un caso assai frequente è quello delle infiltrazioni provenienti dal terrazzo o dal lastrico solare soprastante dovute alla tracimazione di acqua piovana specie in occasione di forti temporali ed acquazzoni. Spesso accade che l’acqua non riesca a defluire bene nel pluviale di scarico non solo a causa della violenza dei temporali o dell’insufficienza del diametro del bocchettone di scarico del terrazzo ma, talvolta, anche del deposito di detriti e fogliame che si accumulano. Questo “tappo naturale” cagiona l’allagamento delle superfici di calpestio non impermeabili e la conseguente infiltrazione nell’appartamento sottostante con danni, spesso ingenti, alle cose e agli arredi. Ma il condominio non sempre risarcisce, scopriamo il perché.

lunedì 22 luglio 2013

ESTETICA: CHIRURGO CHE SBAGLIA PAGA


Un vero e proprio fenomeno sociale che porta con sé il rischio, non trascurabile, che molte operazioni non siano eseguite correttamente. Gli interventi mal riusciti comportano  talvolta danni rilevanti per i pazienti che vanno valutati non solo sotto il profilo strettamente biologico ma anche psicologico o morale.  La chirurgia plastica nel nostro Paese ha conosciuto un vero proprio boom nell’ultimo decennio: oltre 600.000 gli interventi effettuati con finalità estetiche ogni anno.

mercoledì 17 luglio 2013

TAMPONAMENTO A CATENA: CHI RISARCISCE CHI?



E’ senza dubbio una delle tipologie di incidente stradale più frequente ma pochi sanno come comportarsi e a chi richiedere il risarcimento dei danni, patrimoniali e non, subiti. Eccovi dunque qualche utile indicazione per non sbagliare sia nell’immediatezza dell’evento sia nella fase più critica della richiesta risarcitoria.

lunedì 15 luglio 2013

MAI DIRE PAESE DI EMME



Nei giorni passati molto si è discusso sulla sentenza della Corte di Cassazione Penale che ha confermato, le precedenti pronunce del Tribunale e della Corte di Appello di Campobasso che avevano condannato un settantenne fermato dai carabinieri perché conduceva un’autovettura con un faro non funzionante. L’uomo, visibilmente arrabbiato, in quel frangente aveva pronunciato l’espressione “cose che capitano in questo schifo di Italia di m….”