Sono numerosi i casi in cui il genitore obbligato dalla
sentenza di separazione o di divorzio a versare all’ex coniuge l'assegno di mantenimento per i figli si sottragga a tale dovere o lo compia solo in parte o,
ancora, in ritardo. Le ragioni del mancato pagamento possono essere svariate e
non sempre c’è alla base una vera e propria negligenza del genitore
inadempiente (ad esempio la perdita di lavoro o più in generale un mutamento
della situazione personale e patrimoniale). Tuttavia, occorre tenere presente
che, in taluni casi, il genitore inadempiente può andare incontro a conseguenze
rilevanti sotto il profilo penale. A tal proposito è bene precisare che il mancato
mantenimento del figlio minore è punibile anche se lo stesso non versa in stato
di bisogno! E il non corrispondere l’assegno è reato anche per il nuovo
articolo 570-bis del codice penale. Cerchiamo di capire meglio …
giuridicamente parlando
Il blog dell'avvocato Patrizia Comite
mercoledì 26 settembre 2018
lunedì 3 settembre 2018
STUPRO: C’È, ANCHE SE LA VITTIMA SI ERA VOLONTARIAMENTE UBRIACATA
Qualche settimana fa,
ancora la notizia di uno stupro in danno di una donna, una manager francese di
circa trentatre anni, turista in Italia a Capri, che ha riferito alle autorità
di essere stata violentata dopo essere stata drogata, a sua insaputa, da un
coetaneo americano, anch’esso turista. Pochi giorni dopo, un’altra denuncia per
violenza sessuale su una quindicenne da parte di un ventiduenne, straniero, che
aveva chiesto asilo nel nostro paese. Anche in questo caso la vittima non è
stata in grado di reagire a causa dell’abuso di sostanze alcoliche. Notizie analoghe
si susseguono e riportano alla mente l’ultima eclatante sentenza della Suprema
Corte che tanto scalpore e clamore mediatico ha destato. Una decisione che ha
scatenato polemiche e critiche e che è stata tacciata di non essere
sufficientemente tutelante nei riguardi delle vittime, anacronistica e
addirittura sprezzante dell’evoluzione giurisprudenziale e legislativa relativa
al tema dello stupro. Raramente, a mio avviso, e non solo mio fortunatamente, critiche
a una decisione sono state tanto ingiustificate e gratuite. Mi permetto,
quindi, nonostante sia passata qualche settimana, di tornare sull’argomento. Se
non altro per le drammatiche notizie che continuano a ripetersi…
giovedì 21 giugno 2018
SALUTE: L’INVIOLABILE DIRITTO DI MORIRE
Il 6 aprile scorso il
dottor Giovanni Spinnato, medico primario, è stato condannato a un mese di
reclusione per violenza privata dal giudice monocratico del Tribunale di
Termini Imerese, per aver praticato un trattamento sanitario contro l’espressa
volontà di una paziente. Il deposito delle motivazioni della recente sentenza, che
aveva anche disposto una provvisionale risarcitoria di diecimila euro, oltre al
rimborso delle spese di lite pari a cinquemila euro, ha riportato il caso
all’attenzione della cronaca giudiziaria e riaperto il dibattito sulla
questione del diritto all’autodeterminazione dell’individuo. Diritto, garantito
dal nostro ordinamento giuridico e da principi sovranazionali e che consiste
nella facoltà di ognuno di rifiutare la prestazione sanitaria, sia essa diagnostica, terapeutica e salva vita o di revocare il consenso già prestato.
Ma come si concilia questo inviolabile diritto con il dovere del medico di
salvare la vita di un ammalato quando questa è in pericolo? Una riflessione
pare doverosa…
mercoledì 11 aprile 2018
SEPARAZIONE: SE L’EX PERCEPISCE IL TFR?
Ecco quanto ci scrive
Laura: “Ventisei anni di matrimonio
dedicati alla famiglia, ho 58 anni, appena sposata ho rinunciato alla mia
attività lavorativa di impiegata per dedicarmi a casa e figli, forse un giorno
avrò diritto alla pensione sociale e da separata il mio “ex” mi passa un
mantenimento di 500 euro mensili. Ho diritto ad avere una quota della sua
liquidazione di fine rapporto lavorativo, da lui percepita mentre ci stavamo
separando?” I temi sono dunque i seguenti: Cosa accade se uno dei due
coniugi percepisce il TFR durante il periodo di separazione? Il, non ancora,
ex coniuge ha diritto ad una parte di tale somma? I quesiti sono interessanti e
piuttosto frequenti. Vediamo di dare risposta …
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