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mercoledì 23 settembre 2015

NON PAGHI LE BOLLETTE? NIENTE ACQUA!


Una recentissima sentenza del Tribunale di Alessandria mi ha offerto l’occasione per ritornare su un argomento da sempre molto discusso e dibattuto a causa degli aspetti di pubblica utilità che coinvolge: la legittimità della sospensione della fornitura idrica per morosità. Spesso mi sono imbattuta nelle contestazioni di utenti morosi che, anche a fronte della sola “minaccia” di sospensione della fornitura, si appellano alla sua natura di servizio pubblico ed alle implicazioni di carattere igienico-sanitario che ne derivano, per invocare l’illegittimità e quindi l’impraticabilità di questo estremo rimedio. Tali reclami, uniti anche alla natura monopolistica del servizio idrico e spesso alle forti pressioni di comitati ed associazioni di consumatori, hanno fatto sì che per diverso tempo il settore idrico in generale si sia inibito a procedere con le sospensioni, con il risultato di “guadagnare” ai gestori una morosità consolidata difficilmente recuperabile, spesso con pesanti ripercussioni finanziarie...