lunedì 19 ottobre 2015

BOLLETTE: MAI PIU’ IMPOSTE SU IMPOSTE PER QUELLE DI LUCE E GAS?


Sebbene si tratti di un banalissimo decreto ingiuntivo, emesso per il recupero di una somma altrettanto banale e nell’ambito di un contratto di fornitura gas e luce come tantissimi altri, quello emesso qualche mese fa dal Giudice di Pace di Venezia ha fatto, e fa ancora, notizia. Il clamore deriva non tanto dal fatto che il soggetto ingiunto non è un cliente moroso ma la società, rappresentata dal più grande operatore nazionale, ma dal fatto che con esso si è accolta la richiesta di rimborso dell’IVA pagata da un cliente sulle accise di alcune fatture luce e gas. È la famigerata “tassa sulla tassa”, ben nota agli operatori del settore: la doppia tassazione delle bollette è uno dei motivi di reclamo più frequenti, a cui gli operatori hanno sempre ed efficacemente risposto evidenziando il loro ruolo di meri sostituti di imposta (in pratica incamerano imposte che versano poi all’erario). Almeno finora. Le potenzialità di questo precedente, infatti, sono state subito colte dalle associazioni di consumatori che, prefigurando ricorsi massivi evocativi quasi di una class action, già assaporano la prospettiva di future pronunce analoghe, con effetti eclatanti. Ma, al di là dell’inevitabile demagogismo, è proprio così?