giovedì 16 aprile 2015

BED & BREAKFAST IN CONDOMINIO, UNA QUESTIONE COMPLICATA


In tempi di crisi è difficile trovare un lavoro stabile che dia garanzie per il futuro e sempre più spesso, per sbarcare il lunario, ci si trova a dover aguzzare l’ingegno per trovare soluzioni talvolta coraggiose ma che possono rivelarsi vincenti. Questo è il caso di chi ha scelto di aprire un’attività di Bed & Breakfast (altrimenti conosciuto come B&B). Il Bed & Breakfast si caratterizza per essere un’attività di carattere saltuario, svolta a conduzione familiare da parte di soggetti privati che utilizzano parte della propria casa per offrire un servizio di alloggio – pernottamento e prima colazione. Secondo il rapporto pubblicato dall’Istat, nel 2014 il numero dei B&B in Italia è arrivato a 25.000 unità. L’incremento dei Bed and Breakfast nel panorama dell’offerta ricettiva italiana è stato del 5,8% rispetto al 2012. I B&B danno lavoro a circa 40.000 persone per un fatturato di circa 128 milioni di euro. Valori questi, che, secondo le ultime tendenze, sembrano essere destinati ad una costante crescita. Ma è legittimo esercitare questo tipo di attività senza il consenso dell’assemblea di condominio?