venerdì 20 marzo 2015

QUANDO L’INQUILINO SE NE VA E CI LASCIA SGRADEVOLI SORPRESE


Affittare un immobile molto spesso è un terno al lotto e, quindi, perché le cose vadano come ci si aspetta ci vuole una buona dose di fortuna. Di questi tempi, poi, trovare persone serie ed affidabili, puntuali nei pagamenti, che si comportino bene rispettando le buone regole della civile convivenza e abbiano cura della “nostra” casa sta diventando veramente una chimera. Anche quando il contratto scade, poi, i problemi non sono finiti. Non è affatto raro infatti constatare, quando l’inquilino se ne va restituendoci l’immobile che gli avevamo affittato, che, nostro malgrado, l’appartamento (o l’ufficio) presenta evidenti danni che sono incompatibili con il normale stato d’usura determinato dal semplice decorso del tempo oppure presenta sgradite trasformazioni e/o innovazioni cioè modifiche sostanziali dello stato di fatto dei locali che di certo non avevamo autorizzato. In entrambi i casi queste “sorprese” ci renderanno molto più difficile locare nuovamente l’immobile in breve tempo e ci obbligheranno a metter mano al portafoglio per renderlo nuovamente “presentabile”. In questi casi come possiamo tutelarci?